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Amianto nelle scuole: l’ONA insiste sulla bonifica

Sono 40 i milioni di tonnellate di materiali in amianto, ancora presenti sul territorio italiano. Di questi 33 sono composti da matrice compatta e 7 in matrice friabile, mentre il numero dei siti contaminati corrisponde a circa un milione.

Da questi dati emerge una verità ancor più triste, ovvero che sono 2400 le scuole italiane che risultano ancora contaminate da amianto (stima per difetto ONA nel 2012 ma confermato nel 2014 dal Censis). In tutto, ad oggi vengono esposti alla fibra killer almeno 352.000 alunni e 50.000 tra docenti e non docenti; 1000 biblioteche ed edifici culturali; 250 strutture ospedaliere; 300.000 km di tubature, che diventano 500.000 compresi gli allacciamenti, che contengono materiali in amianto.

L’ONA da anni insiste sulla necessità di effettuare le opportune azioni di bonifica su tutto il territorio italiano. Infatti, l’associazione onlus ha già denunciato da tempo il rischio amianto nelle scuole e continua il suo impegno attraverso numerose iniziative, una di queste ultime si concretizza nella realizzazione del primo appuntamento di News ONA TV.

Per questi motivi la prima trasmissione di ONA TV è stata dedicata proprio al tema dell’amianto nelle scuole.

Nel corso della trasmissione dell’ONA, come detto, è stato affrontato il tema dell’amianto nelle scuole. La trasmissione televisiva è stata condotta dal Dott. Massimo Maria Amorosini, già conduttore del format “Ok Italia Parliamone“.

Con questa trasmissione, è stata portata all’attenzione del pubblico la problematica riguardante la presenza di amianto nelle scuole italiane.

Ospiti in studio:

Avv. Ezio Bonanni, Presidente Osservatorio Nazionale Amianto, avvocato cassazionista

Dott. Andrea Silvestrini, Segretario Partito Socialista – Roma, direttore de “L’Avanti”

Dott. Armando Valiani, Segretario Gen. UGL Lazio

Dott. Guglielmo Calcerano, co-portavoce della Federazione dei Verdi di Roma

L’amianto nelle scuole e la strage in Italia

Purtroppo gli istituti scolastici italiani non rappresentano gli unici luoghi a rischio. Gli stessi impianti sportivi, realizzati prima dell’entrata in vigore del divieto di utilizzo di amianto (1 aprile 1993), risultano ancora contaminati da materiali in amianto. Questione spinosa che sta generando un fenomeno epidemico che conta circa 6.000 decessi ogni anno, dovuti a patologie asbesto correlate come: mesotelioma (1900), asbestosi (600), e tumori polmonari (3.600).

L’unica soluzione per porre fine a questa epidemia è la messa in sicurezza e quindi la bonifica di tutti i siti contaminati. Soluzione che viene confermata dal numero dei casi di mesotelioma tra il personale docente e non docente (91 fino al 2015).

Le conferme del VI Rapporto Mesoteliomi ReNaM

Il mesotelioma è solo la punta dell’iceberg, ragione per cui è di tutta evidenza che l’utilizzo dell’amianto nelle scuole, nel solo personale docente e non docente, ha provocato non meno di 400 decessi, se si tiene conto di tutte le patologie.

L’ONA porta all’attenzione degli italiani alcuni dati significativi della presenza di amianto nelle scuole del Lazio, ivi compresi gli impianti sportivi al loro interno. Sono state censite 64 tonnellate di amianto compatto e 150 kg di amianto friabile nelle sole scuole del Lazio: stima per difetto.

Nella regione Emilia Romagna, l’amianto era presente nel 2005 in 431 scuole, e il 31.12.2016 ancora in 52 scuole; in 251 impianti sportivi nel 2005, che si sono poi ridotti a 60 alla data del 31.12.2016. Bisogna sottolineare però che questi sono dati fondati su quella che è una parziale mappatura.

Mentre nella regione Marche, così come per l’Emilia Romagna, è stata censita la presenza di amianto friabile in 89 istituti scolastici e di ricerca, pari al 41,8%, e in 24 impianti sportivi, pari all’11,3% di quelli censiti.

La situazione non differisce in Sardegna, regione in cui nell’ambito degli edifici sottoposti a mappatura, è stato rilevato amianto in 395 di essi, dei quali 72 sono stati bonificati e 323 sono ancora da bonificare; per gli impianti sportivi, su un totale di 49 censiti, 14 sono stati bonificati e 35 rimangono ancora da bonificare.

Per questi motivi l’ONA rivolge un appello al Ministro dell’Istruzione, On.le Lucia Azzolina, perché siano poste in essere tutte le necessarie iniziative, di concerto con le regioni, per poter bonificare e mettere in sicurezza tutti gli istituti scolastici.

E siccome sono molti quelli fatiscenti, si chiede che si intervenga anche con i fondi che prossimamente saranno stanziati dall’U.E. (Recovery Fund), per mettere finalmente al sicuro i nostri studenti.

Assistenza legale ONA

L’ONA tutela le vittime amianto per ottenere il riconoscimento di malattia professionale, di vittima del dovere, di causa di servizio e per ottenere i benefici contributivi utili ai fini del ricalcolo dei ratei pensionistici.

Per scoprire tutti i servizi di assistenza gratuiti dell’associazione, vi invitiamo a consultare il sito istituzionale e i loro canali di comunicazione.

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