Brillantemente risolto il problema della giornata ecologica – iniziata male – quando, alle sette di questa mattina, il geometra direttore dei lavori, incaricato dal Comune, nel parcheggio di via Bergamo ha trovato l’area occupata da giostrai che avevano montato un grosso palco e parcheggiato i loro automezzi. Subito avvertiti il dirigente all’ambiente Paolo Terribili e il vice sindaco reggente, Lucia Anna Estero, che a loro volta hanno fatto intervenire la polizia municipale per capire cosa stesse accadendo. Intanto, sul posto, venivano abbandonati rifiuti da quanti non preventivamente avverti dagli uffici, come il SUAP dell’ufficio commercio e il comando della polizia municipale, che hanno espresso parere favorevole per la manifestazione ma senza coordinarsi con l’ufficio ambiente (e, ancor meno, con la squadra della sezione ambiente della municipale), facendo sì che si creasse confusione al limite della turbativa di ordine pubblico: il giovedì, nel parcheggio di via Bergamo, si svolge infatti la giornata ecologica. Il geometra direttore dei lavori, insieme al responsabile della Soc. Igiene Urbana, hanno suggerito al dirigente di poterla far svolgere provvisoriamente nello spiazzale antistante il complesso immobiliare delle Salzare, lungo la via Litoranea. Proposta accettata dal dirigente e avallata dal vice sindaco sul posto fin dalle 7.30, risolvendo la situazione, alleviando il disagio dei cittadini ed evitando così che questi andassero ad ingrassare le tante discariche abusive disseminate sul territorio. Sul posto la pattuglia del settore ambiente capitanata dal Cap. Aldo Secci, che ha mantenuto l’ordine pubblico e assicurato la viabilità. Il vice sindaco, in collaborazione con le Guardie Ambientali e un agente della municipale, ha seguito tutta l’operazione fino alla chiusura della raccolta, dirigendo addirittura gli operai dell’igiene urbana fatti giungere nel piazzale di via Bergamo per far ripulire lo stesso dai rifiuti abbandonati per protesta, prima che si arrivasse ad autorizzare il piazzale delle Salzare.
Luigi Centore
