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ARDEA, LA ROCCA CONTINUA A SBRICIOLARSI

Il Presidente della Pro Loco di Tor San Lorenzo, Peppino Sarrecchia, lancia un grido d’allarme per i massi che sono caduti dalla Rocca, che si sta sfaldando proprio all’altezza del Cimitero monumentale di Santa Marina. Sarrecchia, accompagnato da una guardia ambientale, mostra ai giornalisti lo stato di degrado che, come ha detto, è cronico per il disinteresse della politica locale. Un Paese di mare e di archeologia invidiato nel mondo è così abbandonato. “Questi massi – spiega – sono caduti sabato 6 agosto, proprio durante una visita guidata nel ricco percorso archeologico, che è vanto di Ardea, ma che è altrettanto abbandonato”. Sarrecchia continua nel tour sotto la Rocca, non dopo aver criticato lo stato dei pini sulla scarpata della stessa, mostra il perenne gabbiotto edile in lamiera abbandonato da anni, come pure la recinzione di bandoni che danno un senso di sporcizia. Il Presidente mostra anche l’angolo di roccia posto sotto il Castello, che è un vero pericolo, tra l’altro anche mal transennato. Lungo via Argos, strada intitolata al Paese greco gemellato con Ardea, dalla quale si accede alle scalette che portano alla piazza principale della Rocca passando sotto “l’arco della porta”, fa notare l’abbandono degli scavi effettuati da ditte private, che hanno lasciato un cantiere aperto e neppure custodito. Nell’ultimo giro, Sarrecchia accompagna i giornalisti a vedere la piazzetta, dove è sita la famosa statua della “Madre mediterranea”, opera donata ad Ardea e da lui – quando era consigliere comunale con l’amministrazione Farneti – fatta installare nella piazza antistante la banca. Il Presidente conclude mostrando gli stangoni di travertino dei marciapiedi divelti e mai riposizionati; per ultimo, mostra come l’incuria degli alberi stia rovinando la recinzione, invadendo il parcheggio. Infine, Sarrecchia si pone un amletico dilemma: si riuscirà a ripristinare e mettere in sicurezza la Rocca?

Luigi Centore

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