Torna, a distanza di un anno, l’appuntamento di Rai1 con il talento e la solidarietà. Andrà in onda il 18 novembre la seconda edizione di Prodigi – La musica è vita, una prima serata realizzata in collaborazione con UNICEF ed Endemol Shine Italy. A condurre la serata Flavio Insinna e Anna Valle, ai quali spetterà il compito di presentare i giovani protagonisti dell’evento. Nel corso della serata nove giovanissimi talenti nella danza classica, nel canto lirico e nella musica classica, tra i 7 e i 16 anni, si esibiranno nelle rispettive specialità alla presenza di tre personaggi dello spettacolo e dell’arte: il Maestro Beppe Vessicchio per le esibizioni strumentali, l’étoile Carla Fracci per la danza classica e Gigi D’Alessio per il canto. Saranno loro ad eleggere i tre finalisti per ogni categoria: musica, danza, canto. Tra gli ospiti della serata, la cantautrice statunitense Anastacia, da sempre impegnata nel sociale e i ballerini e testimonial UNICEF Samuel Peron e Samanta Togni. Nel corso della serata si esibirà anche il giovane violinista vincitore della scorsa edizione, Giuseppe Gibboni. Il Goodwill Ambassador dell’UNICEF Italia Francesco Totti invierà uno speciale video messaggio, sottolineando la sua vicinanza ai volontari, ai donatori e agli amici che sostengono l’UNICEF attraverso il suo ‘simbolo’, la Pigotta, la popolare bambola di pezza. Al termine di tutte le esibizioni, un gruppo di 100 giurati, tra giovani studenti dell’Accademia di Santa Cecilia, musicisti, compositori, insegnanti di musica e danza, coreografi, ballerini ed esperti nelle tre categorie, eleggerà il nuovo prodigio di quest’anno, al quale andrà una borsa di studio offerta da UNICEF. Ciascuno dei nove talenti che si esibiranno nella trasmissione sogna di diventare un artista completo nella sua disciplina e di vivere della propria arte. E i sogni dei bambini, da sempre, sono al centro dell’attività dell’UNICEF. Perché tutti i bambini hanno bisogno delle stesse cose (cure, protezione, cibo) e non importa dove nascono o crescono, se in un paese in guerra o in pace, nessuno può impedire loro di sognare e di trasformare i sogni in realtà: è questa la grande sfida che l’UNICEF rinnova ogni giorno. E sul palco, oltre ai nove talenti, si esibiranno anche altri bambini, provenienti da paesi come Siria, Kenya e Brasile, colpiti da conflitti, povertà, malnutrizione e violenza, che racconteranno, nel corso della serata, la loro esperienza personale e di come la passione per la danza, la musica o il canto ha permesso loro di continuare a sognare, pur vivendo in una situazione critica e di povertà. Tante le storie che verranno raccontate: da Ansam, bambina siriana non vedente, che attraverso la musica e il canto parlerà del dramma del suo paese e della speranza che non l’ha mai abbandonata, alle bambine kenyote che in una scuola nello slum di Kibera (Nairobi) imparano a danzare e a coltivare i propri sogni, tra povertà e malnutrizione, fino ai ragazzi brasiliani dell’Orquestra Criança Cidadã di Recife, nella favela di Coque, una delle più violente del paese, che, per imparare a suonare, sono costretti a seguire le lezioni all’interno di una caserma militare. Per aiutare i bambini più poveri del mondo a crescere protetti, ad avere opportunità e sviluppare i loro talenti, i telespettatori potranno sostenere l’UNICEF donando 2 euro per ciascun SMS al 45566 inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, CoopVoce e PosteMobile; 5 o 10 euro per ciascuna chiamata effettuata al 45566 da rete fissa TIM, Wind Tre e Vodafone; 2 euro da rete fissa PosteMobile. Coloro che effettueranno una donazione attraverso il 45566 potranno ricevere una speciale tshirt realizzata grazie a Francesca Versace e Privalia. Da oltre 70 anni l’UNICEF garantisce la sopravvivenza, le cure e la protezione dei bambini ovunque nel mondo, proteggendo e coltivando i loro sogni e le loro aspirazioni e permettendo loro di ritrovare una speranza. Prodigi – La musica è vita è un programma di Rai1, realizzato in collaborazione con UNICEF ed Endemol Shine Italy, scritto da Emanuele Giovannini, Ermanno Labianca, Leopoldo Siano e Francesco Valitutti. La regia è di Maurizio Pagnussat.
I 9 TALENTI
BALLERINI
GIADA GALLIO, 13 anni, di Pozzoleone (Vicenza)
Giada comincia il suo primo corso di danza a soli 3 anni e mezzo. All’inizio è solo un gioco, poi, verso i 7 anni lo studio della danza si intensifica si trasforma in una vera passione. Oggi Giada frequenta la terza media, a scuola è molto brava e ogni pomeriggio trascorre 5 ore in sala prove. Spesso nei weekend si dedica a stage e concorsi. Negli ultimi due anni (2016 e 2017) ha vinto il premio MAB, ottenendo una borsa di studio che, quest’estate, le ha permesso di frequentare uno stage al Royal Ballett di Londra. La sua étoile di riferimento è Marianela Núñez.
LUCREZIA CIMINO, 16 anni, di Roma
Lucrezia studia danza da undici anni. Decide di intraprendere questo percorso perché, sin da bambina, è affascinata da tutto ciò che ruota attorno a questo mondo. Si allena quattro volte a settimana e ama il momento in cui deve recarsi a scuola di danza. Le sue priorità sono la scuola e la danza, nel tempo libero le piace uscire con le amiche ed è una grande appassionata di serie tv. Altra sua grande passione è lo sci. Le sue ballerine preferite sono Marianela Núñez e Natalia Osipova.
LUIGI PERAGINE, 16 anni, di Altamura (Bari)
Luigi è il quinto di cinque fratelli. Sin da piccolissimo si mostra totalmente affascinato dal mondo della danza. A 6 anni inizia a frequentare una scuola di danza, la stessa che frequentavano le sue sorelle, ma solo Luigi ha proseguito con caparbietà nel suo intento. Innamorato della danza classica, l’ha sempre preferita a qualsiasi altra specialità. In questi anni ha partecipato a svariati
concorsi e durante uno di questi, a novembre scorso, a Parigi, il Direttore dell’Accademia di danza di Stoccarda gli ha offerto una borsa di studio. Al termine della borsa di studio, Luigi è stato ammesso all’Accademia di Stoccarda, che ha iniziato a frequentare a settembre. Roberto Bolle è il suo ballerino preferito. Un’altra sua grande passione è il disegno.
CANTANTI
CARLA PARADISO, 15 anni, di Cantalice (Rieti)
Carla studia canto dall’età di 8 anni. Il suo papà da giovane faceva il dj, ma è stata la bisnonna Carla, sua omonima, a trasmetterle la passione per il “bel canto”. Quando canta qualsiasi testo, Carla si immedesima molto. Adora ascoltare musica pop coreana e, in questo momento, il suo più grande sogno è andare a vivere in Corea e, magari, riuscire a diventare famosa. Oltre alla musica un’altra sua grande passione sono i libri, mentre l’Inghilterra e Scozia sono i suoi luoghi del cuore.
DANIELE MUZIO, 7 anni, di Bitonto (Bari)
Daniele ha solo 7 anni e frequenta la seconda elementare. Ha ereditato la passione per il canto dal nonno, grande fan di Adriano Celentano, e già a 2 anni – distorcendo qualche parola, ma con la giusta intonazione – cantava “Pregherò” e “Azzurro”. A 4 anni i genitori lo hanno iscritto per la prima volta a una scuola di canto. Dallo scorso anno segue anche uno stage di lezioni di Musical, un mondo che lo incuriosisce molto. Daniele è un bambino che legge tanto e gli piace giocare con i videogiochi. Il canto è sicuramente una sua passione, ma, da grande, gli piacerebbe anche diventare architetto.
MARCO BONI, 15 anni, di Avezzano (L’Aquila)
Sin da piccolissimo Marco mostra la sua passione per il canto: a 16 mesi canticchiava già la ninna nanna insieme alla mamma. Inizia a studiare prima danza, poi, a 8 anni, inizia a prendere lezioni anche di canto, ispirandosi a Michael Jackson, ballerino e cantante allo stesso tempo. Negli anni successivi Marco si dedica esclusivamente al canto e comincia a partecipare a svariati concorsi, con molte vittorie. Il Pop americano è il suo genere preferito e cantare lo emoziona tantissimo. Da due anni studia anche pianoforte e, da autodidatta, l’ukulele. Lo sport è un’altra sua passione: oltre alla danza ha fatto anche nuoto. Attualmente pratica taekwondo e d’estate ama giocare a beach volley. E’ appassionato anche di videogiochi e informatica e adora gli animali.
MUSICISTI
ALESSANDRO ROSI, 15 anni, di Poggio Bustone (Rieti)
Eredita la passione per la tromba dallo zio, musicista nella banda dei carabinieri di Roma. A quattro anni riceve in regalo la sua prima vera tromba e a otto anni si iscrive al Conservatorio de L’Aquila, dove, dopo sette anni di studio, si diploma. Attualmente frequenta il terzo anno del Liceo Musicale. Il suo genere preferito è quello classico insieme alle musiche da film dei grandi compositori. Nel tempo libero gli piace giocare a calcio. Da grande sogna di fare il trombettista.
LUCILLA ROSE MARIOTTI, 16 anni, di Ferrara
Originaria della Toscana, Lucilla Rose inizia a studiare violino a soli 5 anni, dimostrando fin da subito una predisposizione naturale per lo strumento. A soli 9 anni tiene il suo primo concerto da solista accompagnata da orchestra e in questi anni ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, vincendone moltissimi. Quest’anno, è stata la prima italiana, nella storia del
concorso, a trionfare al “Kocian Violin Competition”, in Repubblica Ceca (una delle più antiche competizioni al mondo per giovani violinisti), ed è stata anche tra i vincitori del 5° Concorso organizzato dalla New York International Artists Association. E’ iscritta al Liceo delle Scienze Umane. Nel tempo libero le piace nuotare, andare a teatro e leggere.
SAMUELE GIOVANNI VALENZANO, 13 anni, di Noicattaro (Bari)
La musica è sempre stata protagonista della vita del giovane Samuele, cresciuto in una famiglia di musicisti: il padre suona il trombone, il nonno la fisarmonica e lo zio il sassofono e il clarinetto. Samuele inizia a studiare pianoforte a 6 anni e, a 9 anni, supera l’esame per entrare al Conservatorio di Bari. Attualmente Samuele frequenta il quinto anno di conservatorio e la terza media. Negli ultimi anni ha partecipato a numerosi concorsi classificandosi sempre ai primi posti. Nel tempo libero gli piace giocare ai videogiochi e uscire con gli amici.