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1 MAGGIO STORY

E VENIAMO ALLA FESTA DEL LAVORO, AL PRIMO MAGGIO, CHE AMIAMO FESTEGGIARE IN PIAZZA, MAGARI OGGI CON CONCERTI ROCK NON DEL TUTTO APPROPRIATI, PERCHE’ LA RICORRENZA RIMEMBRA FATTI DAVVERO TRAGICI DEL 1886, CHE AVREBBERO SEGNATO LA STORIA DI TRE SECOLI, NELL’ETERNO IRRISOLTO CONFLITTO TRA ECONOMIA, LAVORO E STATO SOCIALE. GIUSTO NEL MAGGIO DEL 1886 GLI OPERAI AMERICANI RIVENDICAVANO LA GIORNATA LAVORATIVA DI OTTO ORE, SCENDENDO COMPATTI IN SCIOPERO A DETROIT, NEW YORK E CHICAGO, DOVE NELLA PIAZZA DI HAYMARKET LA POLIZIA RICORSE ALLE BOMBE PER DISPERDERE IL CORTEO, CAUSANDO OLTRE DUECENTO VITTIME TRA MORTI E FERITI. STRAGE DI CUI FURONO ACCUSATI CINQUE DIRIGENTI OPERAI, DIVENUTI POI I “MARTIRI DI CHICAGO”, PERCHE’ CONDANNATI ALL’IMPICCAGIONE E GIUSTIZIATI , SENZA ALCUNA PROVA, IN QUANTO “SOVVERTITORI DELL’ORDINE COSTITUITO”. NEL 1889, L’INTERNAZIONALE SOCIALISTA, IN ONORE DEI LAVORATORI AMERICANI, DICHIARO’ IL PRIMO MAGGIO “GIORNATA INTERNAZIONALE DI LOTTA CONTRO I GOVERNI BORGHESI E DI UNITA’ DEI LAVORATORI CONTRO IL COMUNE AVVERSARIO”, ADOTTANDO LO SLOGAN : “OTTO ORE DI LAVORO, OTTO ORE DI STUDIO, OTTO ORE DI RIPOSO”. A PROPOSITO DEL LAVORO SU CUI SI FONDA SEMPRE PIU’ LABILMENTE LA NOSTRA STESSA REPUBBLICA, ROSA LUXEMBURG SCRIVEVA NEL 1898: “IL LAVORO, IL LAVORO ACCURATO E INTENSO, CHE RICHIEDE IL MASSIMO SFORZO DEI NERVI E DEL CERVELLO, E’ DAVVERO IL PIU’ GRANDE DEI PIACERI CHE POSSA OFFRIRE LA VITA”.
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