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ZAMAGNI E LO SPORT SOCIALE

4 MAGGIO 2015
OGGI, AL CENTRO “GIULIO ONESTI”, A ROMA, SI ENTRA NEL VIVO DELLA CONFERENZA CONCLUSIVA DELL’ASSOCIAZIONE EUROPEA EPAS SULLA SICUREZZA DEI BAMBINI NELLA PRATICA DELLE ATTIVITA’ MOTORIE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA SCUOLA. AD ALCUNE DOMANDE DI DELEGATI TEDESCHI E SVIZZERI, HO DOVUTO RISPONDERE CON IMBARAZZO, CHE L’ITALIA CON FRANCESCO DE SANCTIS E MARIA MONTESSORI GODREBBE DEL PRIMATO STORICO IN MATERIA DI INSEGNAMENTO FIN DAI PRIMI MESI DI VITA E DALLE ELEMENTARI A SCUOLA, CHE L’OPERA NAZIONALE BALILLA AVEVA CREATO STRUTTURE MODELLO FIN DAGLI ANNI A CAVALLO DEGLI ANNI VENTI/TRENTA, CHE NEGLI ANNI SESSANTA CI SI BATTEVA ADDIRITTURA PER UN USO PIU’ RAZIONALE DEGLI IMPIANTI SCOLASTICI E CHE CON L’ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO SI ATTIVAVA UNA CONCRETA ATTIVITA’ DI SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLO SPORT SUL TERRITORIO MA… MA CHE AD OGGI I PROBLEMI SONO RIMASTI TALI E SI FATICA A MANTENERE QUELLO CHE CI E’ RIMASTO IN EREDITA’. IN QUESTI GIORNI E’ TORNATO EMBLEMATICAMENTE DI ATTUALITA’ IL DEGRADO DELLO STADIO FLAMINIO, MA SI SEGNALANO ALTRE CATTEDRALI SPORTIVE IN CORSO DI SPOLIAZIONE… PER QUESTO, VOGLIO RIPRENDERE IL MESSAGGIO DI PROBO ZAMAGNI, QUELLO DE “LA FAME DEGLI ERRANTI”, CHE NEGLI ANNI SESSANTA SI ACCOMPAGNAVA AL “SENZA CENA” DI ALFREDO BERRA. ALLORA NON CI SI VERGOGNAVA DI AMMETTERE LE PROBLEMATICHE DI CUI SOFFRIVA LA SOCIETA’, INDIPENDENTEMENTE DALL’ELITARIA CONDIZIONE DELLO SPORT ALL’INDOMANI DEI XVII GIOCHI DI ROMA …
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