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XVII GIOCHI OLIMPICI – ROMA 1960 – IL DOVERE COMPIUTO (264a puntata) NUOTO

– BRUNO BIANCHI (Trieste, 26 settembre 1943 – Brema, 28 gennaio 1966) A 17 anni aveva partecipato nella Staffetta 4 x 100 m. Mista, con Roberto Lazzari, Federico Dennerlein e Giuseppe Avellone, classificandosi al sesto posto con il tempo di 4.17.02. Tesserato per la Unione Sportiva Triestina, specialista delle distanze brevi dello stile libero, aveva debuttato in nazionale nel 1959 e in quell’anno ha conquistato la medaglia d’oro nella staffetta 4 × 200 m stile libero ai Giochi del Mediterraneo di Beirut del 1959. Nel 1963 aveva vinto cinque titoli italiani tra primaverili ed estivi e partecipando alle universiadi di Porto Alegre in Brasile, aveva conquistato il bronzo nella staffetta 4 × 100 m stile libero e l’argento in quella mista. Ai Giochi olimpici del 1964 a Tokyo era entrato ancora in una finale, ottavo con la staffetta 4 × 200 stile libero. Aveva gareggiato anche nella gara individuale dei 100 m stile libero, venendo eliminato in batteria. Aveva continuato ad avere successo, vincendo ancora cinque campionati nazionali sia nel 1964 che nel 1965. Era stato anche detentore del record italiano dei 100 e 200 stile libero, rispettivamente coi tempi di 56″1 e 2’04″0; inoltre tra il 1960 e il 1965 aveva fatto parte delle due staffette a stile libero, migliorando i primati nazionali con 3’41″8 nella 4 × 100 m e 8’16″8 nella 4 × 200 m. È deceduto a 23 anni nella tragedia aerea di Brema del 28 gennaio 1966, nella quale persero la vita, anche l’allenatore Paolo Costoli e il telecronista della Rai Nico Sapio, con altri componenti della nazionale italiana di nuoto della quale era capitano. Porta il suo nome il polo natatorio del Centro federale di Trieste, che ha ospitato i Campionati europei di nuoto in vasca corta nel 2005.

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