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XVII GIOCHI OLIMPICI – ROMA 1960 – IL DOVERE COMPIUTO (261a puntata) NUOTO

– WELLEDA VESCHI (Roma, 23 giugno 1943) A 17 anni ha partecipato, nella gara dei 400 m stile libero, uscendo in batteria, 5ª con il tempo di 5’18″3. Due anni prima aveva preso parte agli Europei di Budapest, terminando 6ª in finale nei 400 m stile libero, prima italiana di sempre a raggiungere una finale continentale. Tesserata per la SS Lazio, figlia di Renato, giornalista e dirigente federale della F.I.N., e sorella minore di Luciana anch’essa nuotatrice . Debutta a dieci anni con la Lazio applicandosi allo stile libero e al dorso. Già dalle sue prime apparizioni in piscina stupisce i tecnici con dei riscontri cronometrici eccezionali per la sua età. Pone le sue attenzioni esclusivamente sulle gare veloci segnando continui progressi. Nel 1955 sui 50 metri ottiene un responso di 35″5. L’anno seguente vince il titolo italiano Ragazze togliendosi anche lo sfizio di trionfare nella Coppa Marianetti sul Tevere. Segna nel 1957 il record italiano Ragazze con un 39’9, tempo di assoluto valore mondiale; comincia a dedicarsi anche ai 400. Il 28 luglio debutta in Nazionale a Bellinzona nel confronto con la Svizzera. Agli assoluti di Genova Albaro è terza sui 100 e seconda sui 400 riuscendo a vincere con la 4 x 100 biancoceleste il suo primo titolo italiano. Si migliora l’anno dopo ottenendo agli Europei di Budapest la grande soddisfazione di divenire la prima ondina azzurra capace ad entrare in una finale continentale. E’ sesta nei 400 stile libero con il nuovo record di 5’20″5. Ai Campionati italiani è seconda nell’individuale sui 400 tornando sul podio più alto con la staffetta veloce e con la 4 x 100 mista. Il 14 settembre è prima tra le ondine e quattordicesima assoluta nella “classicissima del Tevere”. Nel 1959 riesce a far suoi i record sugli 800, sui 1.500 e con la staffetta stile libero. E’ nella squadra azzurra alle Olimpiadi romane che però non riservano né a lei né agli altri nuotatori grandi soddisfazioni. E’ ancora seconda sui 400 ai Campionati nazionali alle spalle dell’altra laziale Saini. Lima ulteriormente il suo record sugli 800, una gara che però solo qualche anno più tardi sarà ammessa nei programmi ufficiali. Conquista nel 1961 il suo quarto titolo estivo con la staffetta confermando quello indoor ottenuto in aprile alla Scandone di Napoli. L’anno successivo chiude con l’agonismo partecipando a Parigi all’incontro con la Francia in quella che rimane la sua ultima presenza in Nazionale 14 luglio 1962 ; con la Pacifici, Saini e Daniela Beneck si assicura il titolo invernale nella 4 x 100 stile libero. Malgrado i record stabiliti e le affermazioni con le staffette non riuscì mai a conquistare tra le seniores un titolo individuale. Smesso di nuotare entra come assistente di volo all’Alitalia, divenendo una delle pochissime “Capo cabina principale”.

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