Prendiamo atto della scelta di nominare Andrea Morelli come successore dell’Assessora Mastrantoni. A scanso di equivoci ribadiamo che non abbiamo mai chiesto posti in Giunta, né ora né ieri. Ciò che ci preme è dare corpo a quel cambiamento e quella discontinuità promessi ai cittadini in campagna elettorale. Questa è la sfida. Sbaglia chi confonde la lealtà con la fedeltà, sbaglia chi pensa che il PD sia l’alfa e l’omega del centrosinistra.
Lo diciamo da sempre. Nel Municipio X c’è bisogno di una forte dose di discontinuità a partire dalle pratiche, dai metodi. Ecco perché non abbiamo mai chiesto posti in Giunta, né ieri né ora. L’unità di una maggioranza non la si garantisce riconoscendo a tutti qualcosa, con la blindatura della nomina. L’unità di una maggioranza la si può garantire solamente costruendo un proposta politica comune, una sintesi in grado di dare cittadinanza politica alle diversità di pensiero. E’ questo quello che abbiamo detto in campagna elettorale e che abbiamo ribadito in questi mesi al Presidente Falconi. Proprio perché interessati alla proposta politica nel suo complesso e ad una sintesi di Giunta in grado di dare corpo a quella proposta, per non schiacciare la discussione sul tema poltrone, o peggio sull’ equilibrio delle stesse, abbiamo da subito chiarito di non voler assessorati e di non voler concorrere al toto nomine. Lo abbiamo detto un anno e mezzo fa e lo abbiamo ribadito in queste ore. Non abbiamo chiesto incontri al Presidente Falconi per discutere su chi sarebbe potuto essere il successore dell’Assessora Mastrantoni, non abbiamo chiesto al Presidente Falconi nulla che non fosse relativo agli atti di indirizzo politici votati in aula in questi mesi di lavoro comune. Ad esempio ci appare assurdo che in Campidoglio, nonostante tutti i passaggi fra la Giunta Gualtieri e il Municipio X, non sia ancora stata calendarizzata la discussione d’Aula per il si definitivo al passaggio della delega al litorale dal Municipio X a Roma Capitale. Le dispute correntizie non ci riguardano e non ci appartengono ma soprattutto non riguardano la maggioranza di cui il PD è parte e non possono essere risolte spostando il baricentro della Giunta aumentando le nomine in quota PD. I problemi interni ai partiti andrebbero affrontati, quindi risolti, nei modi e nei luoghi deputati. Chiarito questo, precisiamo che non vogliamo di certo prestare il fianco o peggio fare favori alla destra. Il nostro impegno nel centrosinistra rimane confermato ma non faremo sconti a nessuno. Provvedimento dopo provvedimento valuteremo liberamente come votare in aula nel pieno rispetto degli impegni presi con i cittadini. Sbaglia chi confonde la lealtà con la fedeltà. Abbiamo a cuore il centrosinistra, che vorremmo quanto più largo possibile, perché è l’unico argine ad oggi esistente per fermare l’avanzata del nazionalismo regressivo e reazionario, in sintesi della destra di questo paese.
Marco Possanzini, Capogruppo Sinistra Civica Ecologista Municipio Roma X – Sinistra Italiana