“Apprendiamo, dalle parole dell’assessore di Roma Capitale Onorato, che sono pronti 56 milioni di euro per la riqualificazione del lungomare di Roma ma non si comprende a quali fondi faccia riferimento.
Siamo sicuramente a favore della rivisitazione urbanistica del fronte mare del nostro territorio ma parlare di un progetto degli anni 2000 ci sembra alquanto anacronistico. Se è vero che l’amministrazione Gualtieri lancerà il bando entro fine 2023 per affidare la progettazione, presumiamo che siano esclusi i fondi dell’Unione Europea, perché è difficile che i fondi PNRR piovano improvvisamente sulla testa del sindaco, sic et simpliciter.
Se così fosse, i termini sarebbero ampiamente scaduti: progettazione e cantieri sarebbero dovuti partire entro fine 2023 mentre qui ancora si parla di affidare le attività di progettazione.
La giunta Gualtieri, se si fosse mossa tempestivamente, avrebbe potuto riprendere e sollecitare la progettazione a valere sui fondi UE dell’amministrazione Raggi con 55 milioni richiesti per l’opera di cui 5 milioni per la progettazione, invece niente di fatto. Un esempio chiaro di immobilismo del PD capitolino.
Ma l’importante resta la realizzazione degli obiettivi, possibilmente lavorando a testa bassa e senza scaricare responsabilità in capo all’amministrazione municipale, seppur fallimentare, come fatto per la gestione delle spiagge libere. Ormai è passato un anno da quando Gualtieri ha tolto le deleghe delle spiagge al Presidente del Municipio X ma di fatto è assente la ratifica dell’Assemblea Capitolina, forse proprio per l’incapacità di saper gestire quelle stesse deleghe.”
Lo dichiarano i consiglieri M5S del Municipio X, Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti