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Viterbo: Coldiretti incontra il ministro Agricoltura Lollobrigida

Dall’attenzione all’ambiente e lotta al consumo del suolo agricolo produttivo alla qualità delle eccellenze Made in Lazio con la tutela delle biodiversità, dal Piano di Sviluppo Rurale alla valorizzazione del turismo, fino alla necessità di una burocrazia più snella. Sono alcuni dei temi trattati nell’incontro di ieri con il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, organizzato da Coldiretti Lazio. Un incontro particolarmente partecipato che ha fatto registrare centinaia di presenze. A coordinare i lavori, il direttore di Coldiretti Viterbo, Sara Paraluppi. Al dibattito che si è svolto nella Cooperativa olearia Cesare Battisti presieduta da Enrico Dolci, a Vetralla, in provincia di Viterbo, hanno preso parte anche il vice presidente nazionale di Coldiretti, David Granieri, il Presidente della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, Mauro Rotelli e il sindaco di Vetralla, Sandrino Aquilani con la moderazione dalla giornalista del TG5, Francesca Cantini. Protagonisti sono stati gli imprenditori agricoli di Coldiretti Giovani Impresa, che proprio da Viterbo hanno fatto partire nei mesi scorsi la petizione nazionale contro i pannelli solari a terra, che mangiano suolo agricolo produttivo, proponendo l’installazione sui tetti per preservare il terreno fertile.

Non solo, l’attenzione è stata posta anche sull’importanza di valorizzare il territorio per sfruttare le sue potenzialità turistiche e trasformarle in un’opportunità di crescita, anche professionale, per poter restare nella loro terra e contrastare lo spopolamento dei territori. “L’agricoltura per noi è prossimità, lavoro, cibo – ha ricordato Alessandro De Giovanni, uno dei giovani agricoltori di Viterbo – e servizio alle persone. E’ necessario progettare la riqualificazione di tutti i territori, soprattutto attraverso la valorizzazione del turismo per evitare lo spopolamento delle nostre città, dove siamo nati e vogliamo rimanere”, sottolineando quanto sia importante avviare un processo di sburocratizzazione. A fargli eco anche la sua collega, Matilde Frateacci, una delle vincitrici degli Oscar Green, il concorso di Coldiretti che premia le idee innovative dei giovani. “Nel rispetto delle nostre produzioni locali – ha spiegato Frateacci – c’è il rispetto delle nostre tradizioni, perché nei piatti tipici realizzati con i prodotti a chilometro zero, c’è un bagaglio culturale fatto di storia dei territori e di famiglie, che si tramandano e custodiscono ricette che caratterizzano la nostra terra”, lo ha ricordato raccontando la sua esperienza in azienda, dove ha installato pannelli fotovoltaici sui tetti per evitare di consumare suolo agricolo. “Quello del rispetto delle tradizioni è un altro tema che a me sta molto cuore – ha aggiunto Frateacci – ed è uno dei pilastri della mia aziende e del mio concetto di agricoltura. E’ uno dei valori più apprezzato e richiesto dai turisti che vengono a farci visita. Credo quindi che sia uno dei punti su cui prestare la massima attenzione”.

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