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Virus Chikungunya: l’Ordinanza del Sindaco di Anzio Luciano Bruschini

Considerati i casi di Chikungunya verificatisi nel territorio del Comune di Anzio, il sindaco Luciano Bruschini in giornata ha emesso un’ordinanza al fine di debellare il rischio di contagio.

Nell’ordinanza il Primo Cittadino invita tutta la cittadinanza a: non abbandonare e/o depositare oggetti e contenitori dove possa accumularsi acqua piovana (barattoli, copertoni, rifiuti, materiale vario sparso); svuotare giornalmente o capovolgere qualsiasi contenitore d’acqua d’uso comune (bacinelle, bidoni, secchi, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi), onde evitare qualsiasi raccolta d’acqua al loro interno; svuotare settimanalmente i sottovasi portafiori; coprire ermeticamente o con reti a maglia fitta i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne, vasche, serbatoi); svuotare e/o cambiare frequentemente l’acqua nei portafiori dei cimiteri. Nel caso di utilizzo di fiori finti, i vasi dovranno essere riempiti con sabbia o sassi.

I condomini e i proprietari di immobili e edifici vengono invitati a procedere alla disinfestazione preventiva nei tombini e nei pozzetti di raccolta delle acque meteoriche presenti in cortili e giardini programmando cicli periodici di trattamento a partire dalla stagione primaverile sino alla fine di ottobre. “La disinfestazione – si legge nell’ordinanza – dovrà essere mirata ai luoghi di sosta delle zanzare adulte (siepi, cespugli, aree ombrose, vegetazione a basso fusto) ed eseguita con attrezzature idonee a minimizzare la deriva aerea delle soluzioni utilizzate non superando i 3/4 metri di altezza. Si dovrà provvedere al taglio periodico dell’erba nelle aree verdi di pertinenza; evitare i ristagni d’acqua occasionali e delle acque meteoriche o temporanee; eseguire cicli di trattamenti adulticida contro le zanzare svernanti in ambito residenziale e nei locali confinati comuni (caldaia, solai, vani ascensore, camere d’ispezione della rete fognaria, vespai, cantine, depositi, magazzini e spazi similari), consistenti in due interventi disinfestanti successivi, temporalmente distanziati tra loro di 15/20 giorni, uno nel periodo autunnale l’altro in primavera. Dovranno essere eseguiti, per gli spazi comuni, avvalendosi di ditte di disinfestazione autorizzate e, per gli ambienti non comuni attraverso il semplice uso delle comuni bombolette insetticide. Bisognerà poi svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi delle stesse. È auspicabile l’inserimento nelle piccole fontane ornamentali di giardino di pesci larvivori (come ad esempio i pesci rossi, gambusia, ecc)”.

Infine il sindaco si rivolge direttamente alle aziende agricole e zootecniche, a chiunque detenga animali da allevamento e a commercianti: “Si invita a curare il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti idrici allo scopo di evitare raccolte, anche temporanee, di acqua stagnante; procedere alla disinfestazione larvicida preventiva e all’eventuale disinfestazione adulticida con la manifesta presenza di zanzare”. Particolare attenzione riguardano i ristagni d’acqua, nell’ordinanza si legge l’importanza di evitare ogni tipo di ristagno. trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento è praticato dopo ogni pioggia. In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità; tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, in modo da impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti; provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati, e nelle aree ad essi confinanti incolte o improduttive, al taglio periodico dell’erba

Bruschini sottolinea l’importanza di mantenere le aree libere e pulite da rifiuti e qualsiasi tipo di materiale che possano favorire la raccolta d’acqua, di curare gli orti con innaffiature dirette che non comportino sprechi o luoghi stagni e di chiudere ermeticamente ogni tipo di serbatoio. Si dispone inoltre che in presenza di casi sospetti o di situazioni di infestazioni localizzate di particolare consistenza, nelle aree circostanti siti sensibili quali scuole, ospedali, strutture per anziani o simili, il Comune provvederà ad effettuare direttamente trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali.

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