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Velletri, Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola

A Settembre un grande omaggio della città di Velletri ad una coppia che ha scritto un capitolo fondamentale della storia del Cinema – del teatro e della commedia musicale italiana

LUIGI MAGNI e LUCIA MIRISOLA una coppia di spettacolo senza far spettacolo

Un museo dedicato al racconto di Roma fatto da Luigi Magni durante la sua carriera che raccoglie la produzione realizzata durante una carriera durata quasi un cinquantennio.

Nel prossimo mese di Settembre, mese in cui Lucia Mirisola avrebbe compiuto 90 anni, essendo nata il 1 Settembre 1928, a Velletri verrà inaugurato presso il Polo Espositivo Juana Romani un museo dedicato alla straordinaria carriera della scenografa e costumista veneziana e di suo marito il grande maestro Luigi Magni che ha con la sua cultura e la sua straordinaria bravura scritto sceneggiature e diretto film che sono oggi delle colonne portanti della filmografia italiana. Luigi e Lucia coppia nella vita e nel lavoro, si compensavano a vicenda. Lui uomo di una straordinaria cultura storica, ha raccontato le pagine più buie della Roma del potere temporale della chiesa lei le ha vestite e stenografate. Mi riferisco a pellicole come Nell’Anno del Signore – In nome del Popolo Sovrano – In nome del Papa Re e Arrivano i Bersaglieri, quattro film che se letti attraverso una cronologia storica fatta di eventi concatenanti sono delle lezioni su un periodo storico determinante per il compimento dell’Unità d’Italia. Le sceneggiature di Magni, sono tutte basate su fatti storici reali e naturalmente alleggerite con personaggi e episodi collaterali per sdrammatizzare la violenza della Chiesa che con la croce in mano tagliava le teste. Lucia invece ha creato degli abiti di straordinaria bellezza, con un maniacale studio del dettaglio attraverso la ricerca della stoffa della passamaneria che li fanno degli veri unicum. Con la morte appunto della Signora Mirisola, avvenuta a Roma lo scorso 23 Dicembre, abbiamo pensato in stretta collaborazione con l’Associazione Luigi e Lucia Magni nelle persone del suo presidente Leila Benhar e del suo segretario generale Massimo Castellani di lavorare per catalogare l’intera produzione conservata nello studiolo di Via del Babbuino, la babbuinetta coma amava chiamarla Gigi Magni e farne un museo perché le future generazioni potessero conoscere un modo di fare cinema ormai consegnato alla storia. Velletri che è stato il primo comune in Italia a dedicare una strada a Magni oggi può vantarsi di conservarne anche la memoria, si tratta di quattro sale dove nematicamente è ripercorsa la loro carriera, la prima dedicata a Magni conserverà una selezione dei suoi disegni satirici pubblicati da numerosi quotidiani romani, la seconda dedicata alla signora Mirisola conserverà la memoria delle opere di Magni come sceneggiatore. La terza dedicata a Nino Manfredi le opere da regista, mentre la quarta le opere teatrali. Tutte le sale saranno arredate con ambientazioni tratte dai film e dalle opere teatrali. Saranno esposti anche i numerosi riconoscimenti vinti durante la loro carriera terminata nel 2003 con La Notte di Pasquino, tra questi i 5 David di Donatello, i tre Nastri d’Argento e il Premio Pietro Bianchi alla mostra del cinema di Venezia. Un lavoro faticoso ma pieno di soddisfazioni perché abbiamo potuto conoscere ed entrare nelle loro case personalità come Maria Paola Sapienza Trovajoli – Erminia Ferrari Manfredi – Lola Mastroianni e parlare con chi i film di Magni li ha vissuti dal lato tecnico Edoardo Di Iorio ed Enzo Forletta – Maurizio Millenotti e Alberto Spiazzi – Danilo Desideri e Giuseppe Lanci. Oggi che siamo quasi a compimento del progetto sono debitore di alcuni ringraziamenti: per la stretta collaborazione, per i testi, le foto, i disegni, i premi e quant’altro ha permesso la nascita del museo va doverosamente a Leila Benhar e Massimo Castellani, rispettivamente Presidente e Segretario Generale dell’ Associazione Luigi e Lucia Magni. Al Comune di Velletri nella persona del Sindaco Orlando Pocci, dell’Assessore alla Cultura Romina Trenta, del vicepresidente del consiglio comunale Sabina Ponzo, all’assessore Francesco Cavola ai consiglieri Andrea Di Fabio e Mauro Leoni. Al comune di Lanuvio, all’Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello – all’Associazione Giuditta Tavani Arquati – all’ Associazione Internazionale Via Margutta per il patrocinio. Agli amici Paolo Pace, Paolo Santapace, Dario Conte, per la stretta collaborazione, agli sponsor ed in particolare a Stefano Donati, Stefano Pirri, Marco Marino, Marco Castrichella. Un grazie al dirigente scolastico Eugenio Dibennardo, alla famiglia Magni nelle persone di Fiorella, Umberto e Mauro Magni, alla famiglia Mirisola nelle persone di Luigi, Bettina e Gilda Mirisola. Al Sindaco emerito di Velletri Fausto Servadio, agli ex Assessori Marcello Pontecorvi e Luca Masi. Per il sostegno e la collaborazione ai maestri Gigi Proietti e Massimo Wertmuller alle signore Erminia Ferrari Manfredi – Maria Paola Sapienza Trovajoli – Lola Mastroianni – Tiziana Todi – Luigi del Mastro – Davide Fontana – la famiglia De Angelis. Ora non resta di attendere il fatidico taglio del nastro che avverrà quasi certamente in occasione dell’ormai prossima Festa dell’Uva e del Vino.

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