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Undertourism tra i borghi del Garda Trentino

Territorio prediletto da sportivi e amanti della vita outdoor, il Garda Trentino nasconde un volto meno noto ma altrettanto affascinante. Tra laghi, boschi e montagne, sono racchiuse incantevoli mete slow, per chi desidera vivere un’esperienza travel dal valore aggiunto, a contatto con le usanze e le persone del luogo, immersi nella natura e nella sua quiete.

Nella zona di Comano, piccoli tesori e antiche tradizioni del mondo rurale si affacciano tra i borghi e le chiesette affrescate del Bleggio, a due passi dal borgo di Rango e dai suoi mercatini natalizi. Meritevoli di una visita in ogni momento dell’anno, una particolare Garda Trentino Winter Experience “Il fascino degli antichi borghi” porterà a conoscerli, fino al 31 marzo, attraverso una passeggiata narrante. Storie di feudatari, contadini, pittori viandanti, architetti e poeti accompagneranno fino al punto d’arrivo, presso Maso Pra’ Cavai, dove si potranno gustare i sapori autentici del territorio.

C’è di più: il Garda Trentino non solo racchiude due tra i Borghi più Belli d’Italia, l’appena nominato Rango e Canale di Tenno, ma è costellato anche da numerose realtà “minori”, ricche di bellezza, tradizioni secolari e delizie per il palato.

Rango, anima contadina

Rango (o Ranch, nel dialetto locale), incastonato a 800 metri d’altezza tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, è stato annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia nel 2006. Posto lungo l’antica Strada Imperiale, per millenni è stato un luogo di passaggio per pellegrini, mercanti e pastori. Per questo è composto da case appoggiate le une alle altre a formare i portech, i passaggi coperti che offrivano rifugio ai viandanti; gli androni, che un tempo ospitavano mucche e capre; i vòlt, le cantine in cui venivano conservati salumi e prodotti della terra, come le patate di montagna e le noci dal guscio sottile e il sapore speziato, che si possono assaggiare ancora oggi.

Questi spazi oggi hanno smesso di ricoprire la loro originaria funzione, ma negli ultimi mesi dell’anno riprendono vita con un mercatino che racconta il passato in modo autentico ed emozionante, tra utensili agricoli, giocattoli in legno e specialità contadine, che conquistano grandi e piccini.

Passeggiare per le vie di Rango rimane un vero piacere. Sono numerosi anche i percorsi tematici, a piedi o in bici, che permettono di approfondire la conoscenza del borgo (I Sentieri dell’Arte, della Storia, della Natura, della Fede, del Gusto, dei Piccoli Camminatori e molto altro), nonché le visite guidate presso le realtà contadine della zona.

Canale di Tenno, fascino da fiaba

Costruzioni in pietra, soffitti a volta, balconi impreziositi a festa… Non stupisce che Canale di Tenno sia stato nominato Borgo più Bello d’Italia! Appoggiato sui pendii che si affacciano sul Lago di Garda, è un piccolo paese rurale di origine medievale. I suoi incantevoli scenari hanno emozionato scultori e pittori di grande talento: come Giacomo Vittone, il fondatore della Casa degli Artisti, oggi museo, spazio espositivo e laboratorio, dove si riuniscono artisti da tutta Europa.

In inverno, i visitatori sono accolti da un’atmosfera sospesa nel tempo. Come ogni anno, il borgo ospita un mercatino natalizio, con bancarelle colme di prodotti locali, golosi e genuini, e oggetti realizzati a mano; inoltre, il 26 dicembre, le vecchie case si animano con un presepe vivente e la rievocazione degli antichi mestieri.

Attraverso la Garda Trentino Winter Experience “Al mercatino di Natale di Canale… su due ruote”, un’escursione in e-mtb condurrà tra bancarelle e vin brulé. Il tour inoltre comprende una pedalata panoramica tra oliveti e vigneti e una degustazione presso un’enoteca della zona.

Tutta la zona di Tenno, in realtà, ha molto da offrire a chi cerca una vacanza rilassante e rigenerante nella natura: è infatti al centro della Riserva di Biosfera “Alpi Ledrensi & Judicaria”, riconosciuta Patrimonio Mondiale UNESCO. Non esiste un’unica via per esplorare la Biosfera, ma numerosi percorsi che si adattano alle esigenze di tutti: itinerari a piedi o in bicicletta, visite guidate ed escursioni didattiche. L’esplorazione non può dirsi completa però senza una tappa al Lago di Tenno che in questo periodo dell’anno regala momenti di vera pace; le sue sponde sono perfette per una passeggiata nella tranquillità del bosco.

Santa Massenza, capitale della grappa artigianale

Immancabile una visita al borgo di Santa Massenza, per scoprire lo “spirito” dell’inverno… In tutti i sensi! In questo caratteristico borgo, nella Valle dei Laghi, la concentrazione di distillerie artigianali a conduzione familiare è la maggiore in tutta Italia e la produzione della grappa artigianale ha una tradizione centenaria. Ogni anno, un coinvolgente spettacolo teatrale fra le strade e le distillerie del borgo rievoca la sua storia, narra la trasformazione della “povera” vinaccia in prezioso distillato e illustra il funzionamento degli alambicchi.

Inoltre, il mercatino “Vite di Luce”, dedicato ad artigianato, cultura e gusto, contraddistingue il mese di dicembre con una ricca proposta gastronomica ed eventi di ogni tipo: animazione, musica e spettacoli, tra i quali appunto “La Notte degli Alambicchi Accesi”.

Altri piccoli gioielli da scoprire

Tra i tanti borghi minori del Garda Trentino, ce ne sono alcuni particolarmente speciali, senz’altro meritevoli di una visita. Come Prè, in Val di Ledro, dove il sole scompare per tre mesi all’anno e il cui ritorno, a febbraio, viene celebrato con una vera e propria festa: la Festa del Sol, occasione unica per entrare in contatto con l’anima del luogo, legata ai tempi della natura e della tradizione. E ancora, Balbido, nella frazione di Bleggio Superiore, il cosiddetto “paese dipinto”: su ogni casa è stato realizzato un murales che racconta un aspetto diverso del borgo e della sua vita contadina… inevitabile passeggiare con il naso all’insù! Una menzione d’onore va poi a Lundo, un borgo di soli 135 abitanti che si trova ai piedi del Monte Casale e che regala una spettacolare vista sulle cime più alte delle Dolomiti di Brenta, i castelli di Stenico, Campo e Restor, e decine di altri piccoli paesi sugli altipiani del Bleggio.

Per concludere… due angoli segreti: Stranfora, il quartiere dei presepi ad Arco e il quartiere del Marocco, anima di Riva del Garda.

Durante il periodo delle feste, all’ombra del castello di Arco, le strette vie del quartiere Stranfora – dai nomi particolari, quali Vicolo Secco, Vicolo Curvo, Vicolo Erto, Vicolo Umido… – ospitano il maggior allestimento di presepi del Garda Trentino. Un gioco di suoni, luci e colori tra atmosfere medioevali.

Il quartiere del Marocco, invece, prende nome probabilmente dalla parola dialettale “marocche”, ossia “grandi massi” utilizzati nel corso dei secoli dagli abitanti di Riva del Garda per edificare le proprie case. Vicoli stretti e pareti colorate si slanciano verso l’alto e raccontano di un lontano passato. Tra i comignoli, si possono ancora notare resti di mura antiche: è ciò che rimane della cinta muraria della cittadina e forse di un castello.

 

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