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UN VENTO LIEVE, COME FABIANA

Si è spenta, dopo brevissima malattia, dal decorso perverso, fulminante, Fabiana Zitarosa, operatrice culturale di grande spessore che, dopo aver lavorato con impegno e passione per ben nove anni nella Biblioteca Comunale di Anzio, aveva conferito qualità alle ultime quattro edizioni di Luci nel Blu, affiancando il Presidente, Salvo Cacciola, nelle molte iniziative di AQ International, anche in relazione alle importanti sinergie con l’Uzbekistan e da ultimo con l’India, per le quali aveva curato molti eventi rilevanti.

Quello che colpiva di Fabiana erano l’empatia straordinaria con cui si rapportava con gli interlocutori, la dotta competenza di letterata, antropologa e storica, oltre che di designer, a confermare la sua indole creativa, che si esprimeva nella realizzazione di mostre, conferenze, convegni, seminari. Con me aveva curato “Il Vento e il Vapore” al Forte Sangallo di Nettuno tre anni fa.

Fabiana rappresentava proprio quello che ci si aspetta da chi deve ottimizzare il risultato di un lavoro difficile, complesso, come quello che svolgeva con notevole profitto e professionalità, ma anche con grande umiltà. Forse è per questo, che la dolce Fabiana, appena quarantenne, è volata via silenziosa verso l’orizzonte anziate, insieme a quel vento lieve, che si è alzato per annunciare timidamente la fine della sua ultima estate, lasciandoci tristi nel clima poi tempestoso con cui si sta annunciando l’autunno.

Ruggero Alcanterini

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