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U.S. Latina, nerazzurri battuti dal Brescia: decide un rigore di Andrea Caracciolo al 43’ della ripresa

Un rigore di Andrea Caracciolo al 43′ della ripresa regala la vittoria al Brescia contro il Latina. Ottavo risultato utile per la formazione allenata da Roberto Boscaglia, sempre più lanciata nelle zone alte della classifica di Serie B. Nuova battuta d’arresto in trasferta per il Latina di Mark Iuliano che colleziona la seconda sconfitta consecutiva dopo quella interna contro la Ternana. I nerazzurri dopo un buon primo tempo, lasciano terreno alle avanzate bresciane e incassano proprio allo scadere il gol che decide il match. Con questa sconfitta il Latina resta fermo a quota 13 in classifica in compagnia di Novara, Avellino e Trapani.

Buon avvio dei nerazzurri che si fanno vedere al 1’: Dumitru, servito da un cross dalla sinistra di Bandinelli, anticipa tutti e di testa mette paura al Brescia (incornata fuori di poco). Scampato il pericolo iniziale, i lombardi cercano di fare la gara, ma l’occasione più importante del primo quarto d’ora la crea il Latina: Dumitru se ne va in velocità e lascia partire un destro secco che Minelli manda in angolo con l’aiuto della traversa. Al 20’ si vede anche il Brescia: Mazzitelli ci prova dai 20 metri, Di Gennaro blocca a terra. Il resto di questa prima frazione si gioca prevalentemente a centrocampo, con un lampo per parte: al 40’ Dumitru si presenta davanti a Minelli, prodigioso riflesso del portiere di casa che si salva in angolo; non è da meno Di Gennaro (44’) che compie un autentico miracolo sull’incornata a colpo sicuro di Gejio. Poi arriva il riposo.

La ripresa parte con due grosse occasioni per il Brescia: al 1’ Di Gennaro nega il gol a Kupisz, al 5’ la traversa dice di no a Mazzitelli. Poi il Latina si rimette in campo nel modo giusto e la gara del Rigamonti torna ad essere molto equilibrata. Si arriva al 30’ senza ulteriori emozioni. Al 31’, invece, è bravo Di Gennaro: il portiere nerazzurro manda in angolo il destro in acrobazia dell’Airone. Al 37’ l’estremo del Latina si supera ancora e salva il risultato sul colpo di testa di Geijo. Al 43’, però, Di Gennaro non può nulla sul calcio di rigore trasformato da Andrea Caracciolo (concesso per fallo di mano di Moretti). Dopo 4 minuti di recupero al Rigamonti termina con la vittoria del Brescia.

“Sono dispiaciuto per il risultato perché avremmo meritato di tornare a casa con un pareggio per quanto espresso nel primo tempo – ha dichiarato l’allenatore Mark Iuliano – Quando abbiamo avuto le occasioni giuste non siamo riusciti a segnare, per mole di gioco prodotta e palle gol create dovevamo andare al riposo in vantaggio e la gara sarebbe stata diversa, ci è mancato il cinismo. Nella ripresa, invece, ci siamo abbassati troppo; il Brescia ha cambiato sistema di gioco costringendoci a fare degli aggiustamenti che ci hanno fatto perdere l’equilibrio – ha aggiunto Iuliano – Nel complesso è stata una buona partita tra due ottime squadre, nel primo tempo predominio nostro, poi abbiamo subìto gioco e trame del Brescia che ci ha messo in difficoltà. Nell’ultima parte di gara abbiamo accusato la stanchezza, il Brescia è invece riuscito a mantenere una buona aggressività e una buona corsa. Il rigore? Non ho visto, l’azione è stata molto rapida – ha concluso Iuliano – Non so dirvi se ci fosse oppure no, comunque è arrivato nel finale quando pensavamo di essere riusciti a portare a casa il risultato”.

<strong>BRESCIA-LATINA 1-0</strong>
Marcatori: 43’ st Caracciolo And. (rig.)

Brescia: Minelli, Venuti, Caracciolo Ant., Somma, Coly, Martinelli, Mazzitelli, Kupisz, Abate (15’ st Caracciolo And.), Rosso (9’ st Embalo), Geijo (48’ st Marsura). A disp.: Arcari, Lancini, Camilleri, H’maidat, Dall’Oglio, Castellini. All.: Boscaglia

Latina: Di Gennaro, Baldanzeddu, Brosco, Esposito, Scaglia, Mbaye (33’ st Moretti), Olivera (18’ st Schiattarella), Marchionni, Dumitru, Acosty, Bandinelli (8’ st Dellafiore). A disp.: Farelli, Bruscagin, Minala, Jefferson, Regoli, Talamo. All.: Iuliano

Arbitro: Minelli di Varese. Assistenti: Intagliata di Siracusa e Baccini di Conegliano. Quarto uomo: Sprezzola di Mestre
Ammoniti: Venuti, Marchionni, Mbaye, Caracciolo Ant., Geijo, Moretti, Dumitru

Massimiliano Gobbi

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