Pianificare il passaggio generazionale a tutela del patrimonio di famiglia ma anche dell’azienda, questo l’invito emerso chiaramente dal convegno “Sostenere la crescita delle famiglie e delle imprese” organizzato dalla Banca Popolare del Lazio insieme ad ARCA Fondi sgr e la società di consulenza Kleros giovedì 16 novembre a Velletri.
L’appuntamento, fortemente voluto dal management della BPLazio, si è concentrato sui nuovi strumenti di risparmio PIR (Piani Individuali di Risparmio), che oggi rappresentano anche un veicolo di grande spinta al mondo della piccola e media impresa, e soprattutto sulla necessità di programmare in modo lungimirante la gestione del patrimonio, sia per quanto riguarda la corretta impostazione del passaggio degli “asset familiari”, ma anche focalizzando l’attenzione sulla necessità di valutare per tempo e correttamente il transito generazionale del “capitale aziendale”.
L’apertura del convegno, moderato dalla giornalista de L’Espresso Paola Pilati, è stata affidata si saluti del neopresidente della BPLazio Edmondo Maria Capecelatro mentre l’Amministratore Delegato Massimo Lucidi si è concentrato sulle motivazioni della giornata e sui risultati dell’Istituto: “La nostra si conferma una realtà solida e redditiva, come emerge dagli indici di carattere oggettivo come il CET 1 o il free capital, che ammonta a oltre 122 milioni di euro; e soprattutto da alcune analisi del trend delle nostre azioni, con un valore sempre in crescita fino ai 36,92 euro di oggi, che negli ultimi 10 anni hanno generato una redditività media complessiva pari al 4,56%, contro il 3,90% di media del BTP decennale”. Una base di partenza ottima per le sfide future, accennate così da Lucidi: “La Banca Popolare del Lazio, appena inserita dal settimanale Panorama tra le 400 imprese italiane in cui si lavora meglio a detta di dipendenti e dirigenti, ha quindi i numeri per proporsi come elemento aggregante, se troveremo soggetti che hanno la volontà di fare del cammino insieme a noi siamo pronti ad accoglierli, purché si lavori con sintonia ed umiltà”.
La parola è passata quindi a Simone Bini Smaghi, vice direttore generale di ARCA Fondi sgr, che ha approfondito i principali temi dell’economia nazionale e globale del momento, introducendo il ruolo dei PIR e la loro importanza per le persone così come per le piccole e medie imprese italiane, bisognose di capitali freschi per agganciare la ripresa economica che comincia a intravedersi. Le peculiarità dei PIR e le caratteristiche inerenti le agevolazioni di natura fiscale, sono stati gli argomenti che hanno introdotto in parte l’intervento finale di Massimo Doria, presidente della società di consulenza Kleros.
Doria ha portato infatti la platea a fare un viaggio in un film dai diversi finali, tutti a doppio binario in funzione delle diverse scelte possibili relative alla gestione del proprio patrimonio. Il tema è quello del passaggio generazionale ma soprattutto della programmazione ereditaria, che intacca patrimoni personali ma anche aziendali. Siamo infatti in un momento ancora molto favorevole per la programmazione, da attuare con strumenti di diverse professionalità finalmente concentrati in un solo luogo come può essere la Banca Popolare del Lazio.