A Torvaianica si ripete oggi, per il secondo giorno consecutivo, il grido di all’allarme del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale, che segnala problematiche al fosso di Pratica di Mare, nei pressi di via S. Paolo, sul lungomare delle Sirene.
“Ieri abbiamo lanciato l’allarme per il cattivo odore che residenti e turisti debbono sopportare a Torvanianica, nei pressi del fosso di Pratica di Mare, vicino via San Paolo – hanno comunicato attraverso una nota ufficiale Piergiorgio Benvenuti e Fabio Ficosecco, rispettivamente Presidente Nazionale e Responsabile per Roma e l’area Metropolitana del Movimento Ecologista – Un notevole e sgradevole cattivo odore all’altezza del depuratore ACEA ATO2 tanto da chiedere agli organi preposti, compreso il Comune di Pomezia, la Capitaneria di Porto, l’Agenzia Regionale per la protezione ambientale e il gestore dell’impianto, un intervento immediato e di controllo. Avevamo ragione perché già da ieri mattina tecnici di Acea Acque si sono attivati e decine e decine di autocisterne hanno raggiunto l’impianto sino a tarda notte, probabilmente per trasferire il liquame in altre strutture a dimostrazione che un malfunzionamento era comunque avvenuto”.
“Come noto – si legge ancora nel comunicato stampa – l’impianto di Depurazione Pomezia-Pratica, gestito da Acea Ato2 è ubicato in via San Paolo e raccoglie le acque reflue provenienti dal Litorale, Villaggio Tognazzi, Pomezia Nord e dal Borgo di Pratica di Mare con la presenza di due depuratori, uno di più recente realizzazione, Pratica 2, e quello di progettazione iniziale, con uno scarico nel mare ad una distanza di circa 1 km dalla riva, mentre un altro recapita le acque depurate nel vicino fosso di Pratica. Fra le altre cose, questa mattina da un nostro sopralluogo abbiamo potuto verificare che vi è una presenza di schiuma che scarica direttamente in mare, ben visibile anche lungo la battigia.
Come ogni anno prima del periodo estivo quando il bacino di utenza per ragioni turistiche aumenta sensibilmente ci si aspettano interventi preventivi di manutenzione, i consueti interventi nelle linee di gestione e di movimentazione dei fanghi e le ripuliture delle vasche di trattamento proprio per eliminare le esalazioni maleodoranti. Probabilmente o non vi è stata la dovuta manutenzione, oppure vi è stato un malfunzionamento dei filtri dell’impianto; sta di fatto che solamente grazie alla segnalazione pervenuta dai cittadini ed alla nostra protesta ieri sono stati effettuati gli interventi”.
“Nel segnalare ancora una volta anche al Comune di Pomezia – conclude la nota – che non è possibile proseguire a far transitare automezzi come le cisterne in uscita dall’impianto in direzione vietata, quindi contromano, su Via San Paolo anche di notte, trasgredendo la normale segnaletica stradale e mettendosi a rischio di incidenti, chiediamo controlli adeguati circa la presenza di schiuma in mare, se per questi giorni di cattivo odore vi è stato un grado di inquinamento olfattivo superiore alle norme in vigore, se vi sono stati sversamenti di sostanze inquinanti provenienti dal Fosso. Ci attendiamo da chi amministra il Comune di Pomezia adeguata e trasparente informazione ai cittadini che debbono poter conoscere la situazione esistente nel proprio territorio a
garanzia della qualità dell’ambiente marino, del rispetto della salute pubblica e della particolare valenza turistica della zona”.