Si compone anche il tassello cardine della scacchiera della Top Volley che, attraverso una nota, comunica di aver affidato la cabina di regia all’esperto Dante Boninfante. Il trentottenne campano è il nuovo alzatore della formazione pontina. Può far valere i 19 campionati disputati ai massimi livelli con un palmares di ben nove titoli: 2 scudetti, 2 coppe italia, 2 supercoppe italiane e in Europa champions, coppa Cev e Eurosupercoppa. Ha vestito 55 volte la maglia della nazionale con l’esordio l’11 giugno 2002 a Chiari (BS) in amichevole con gli Uniti (vinta 3-2) che gli è valso salire sul podio dell’Europeo, argento nel 2011, ma quel che più conta di quello olimpico a Londra 2012 con il bronzo.
Viene preso giovanissimo nelle giovanili della Sisley Treviso che lo presta al Napoli per il suo primo campionato di A1 nel 1997-98, l’anno dopo è a Salerno in A2 per poi tornare a Treviso per il biennio 1999-01 dove vince un po’ tutto. Nel 2001-02 si trasferisce per tre stagioni a Ferrara per poi passare un biennio a Montichiari quindi nel 2006-07 a Verona. Tre stagioni a Piacenza con la conquista del “rocambolesco” scudetto e la successiva supercoppa, nel 2010-11 torna alla Sisley per poi passare alla M.Roma. Nel 2012-13 una doppia esperienza all’estero con i polacchi del Belchatow e in Qatar con l’Al Arabi per tornare lo scorso anno a vestire la maglia di Modena.
Dante Boninfante: “oltre ad essere molto felice di far parte della Top Volley sono ‘carico’. Sarà una sfida da vivere con determinazione. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con Camillo Placì che stimo molto. Conosco la realtà di Latina che è un’eccellenza dello sport del sud. È una delle società di pallavolo più longeve e l’intento è quello di continuare a cercare di far divertire il pubblico e continuare questa tradizione.
Sono molto orgoglioso delle mie origini campane, sono uno dei pochi che gioca in Superlega. Questo spero sia da sprone agli appassionati di pallavolo della mia regione per venirci a vedere e tifare Latina. Molti amici mi hanno sempre seguito quando ho giocato a Latina. Spero quindi che la tifoseria campana mi segua in questa avventura e accresca il potenziale pubblico di Latina.
Porto con me tanto entusiasmo, è quello che ci fa giocare ad alto livello noi ‘vecchietti’. Il bagaglio di esperienza ci fa gestire meglio i rapporti con i compagni, molto di loro giovanissimi, e a trasmettere la carica necessaria, allenamento dopo allenamento, per farci trovare pronti il giorno della gara”.