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Tivoli: minacciata e molestata da collega, poi licenziata, divieto di avvicinamento per 58enne

Minacciata, vessata e molestata sul posto di lavoro. Poi trasferita in un’altra filiale e infine licenziata. E’ successo alla dipendente di una catena di supermercati a Tivoli. La donna era stata minacciata e molestata da un collega di lavoro, nei confronti del quale la polizia ha dato esecuzione, lo scorso 11 gennaio, a una misura cautelare coercitiva di divieto di avvicinamento. L’uomo, un 58enne romano, è gravemente indiziato di atti persecutori nei confronti della collega. L’indagato, ripetutamente e in modo vessatorio, aveva minacciato e molestato sessualmente la donna, costringendola in una grave stato di ansia, tanto da farle cambiare abitudini di vita. La vittima aveva inizialmente denunciato la situazione al responsabile della nota catena di supermercati dove lei e l’indagato erano impiegati, ma invece di ricevere supporto era stata trasferita in un’altra filiale e, in un secondo momento, licenziata.

Nemmeno i richiami disciplinari dell’azienda e il trasferimento della donna in un’altra sede sono bastati all’indagato quale monito per dissuaderlo dagli intenti persecutori. Al contrario l’uomo ha continuato ossessivamente con molestie telefoniche, gravi minacce e numerosi appostamenti nei luoghi abitualmente frequentati dalla donna, fino a danneggiarle l’autovettura. In seguito alle indagini condotte dalla polizia, complice l’aiuto di numerose testimonianze, il giudice per le indagini preliminari di Tivoli ha emesso nei confronti dell’indagato un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con l’applicazione di braccialetto elettronico di controllo.

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