E’ trascorso quasi un anno dal sisma del 24 agosto 2016, che ha devastato il Centro Italia. Per fare il punto della situazione e capire come migliorare nel lungo termine la gestione di questi drammatici eventi naturali, il Comitato “Illica Vive” e il “Comitato Terra Nostra 2016” hanno organizzato per mercoledì 26 luglio, con inizio alle ore 9, un convegno alla Camera dei Deputati, presso la Saletta dei gruppi parlamentari, in via di Campo Marzio 74, dal titolo “I terremoti si possono prevedere?”.
Alle ore 10 è previsto l’intervento di Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che parlerà della “geodinamica dell’area mediterranea”.
A seguire, prima il docente di Sismotettonica dell’Università di Perugia e Roma Tre Sergio D’Offizi e poi il professor Massimiliano Barchi relazioneranno sulla necessità di approfondire la conoscenza del territorio.
L’ingegnere Antonio Borri interverrà su un tema molto dibattuto e di fondamentale importanza, quello della prevenzione, mentre Alessandro Martelli, presidente del Glis, il Gruppo di lavoro isolamento sismico, offrirà una panoramica sulle moderne tecnologie antisismiche attualmente impiegate.
Raul Durante, presidente di “Terra Nostra 2016”, si occuperà infine della “gestione dell’emergenza e della prospettiva di ricostruzione”.
Nel corso dei lavori, inoltre, si cercherà di offrire utili spunti per dare una risposta al titolo del convegno stesso, ossia se i terremoti possono essere previsti.
L’incontro, moderato dalla giornalista Sabrina Fantauzzi, fondatrice del Comitato “Illica Vive” e dal professor Sergio D’Offizi, sarà chiuso dal capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale alla Camera dei Deputati Fabio Rampelli.