Ripercorrere per intero l’antico tracciato di un’antica via militare, la Flaminia, attraversando l’Appennino Tosco-Emiliano da Bologna a Firenze, dal prossimo 30 di agosto al 4 di settembre, sarà una occasione per riflettere su di un passato d’incomparabile bellezza ed un futuro da non compromettere. Siamo in una fase complessa, se non complicata della nostra vita sociale, soprattutto per l’emergenza sanitaria che ha elevato a potenza quella economica, ma non di meno ha esacerbato aspetti delicati del nostro vivere insieme. Il tema è quello della famiglia come nucleo nelle sue variabili evolutive ed involutive, sino alla bigenitorialità, affinché siano garantiti funzioni e doveri, cosi come i diritti di entrambi i genitori, soprattutto a garanzia e tutela di quelli dei figli. Si tratta di un argomento divenuto materia d’esame e d’impegno per la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che al riguardo ha ritenuto più volte di sollecitare un più adeguato e puntuale sistema giuridico nel nostro Paese. Infatti, sembra occorra fare chiarezza per quanto attiene all’amministrazione dell’istituto “separazione/divorzio”, che attualmente ingenera difficoltà formali ed oggettive rispetto al diritto del singolo genitore ad esercitare il naturale rapporto familiare con il figlio. Ed è proprio da questo assunto e principio di equità, che giunge il sostegno del Comitato Nazionale Italiano Fair Play – Associazione Benemerita riconosciuta dal CONI e Sport e Salute – all’iniziativa “130 CHILOMETRI PER CHIEDERE AMORE”, che parte dall’area scaligera, da San Giovanni Lupatoto, collettività industriosa, ricca d’umanesimo e storia, con Alessandro Pachera e Sabina Lora, promotori con la rete delle Associazioni “COLIBRI” del “registro comunale della bigenitorialità”, perché “I genitori devono essere coinvolti in modo del tutto paritetico rispetto alle attività di sport, scuola, ludiche e della salute”.