Il 31 Marzo, nella Antica Roma, si festeggia la Dea “Luna”, divinità romana, personificazione della Luna. Il Tempio della Dea Luna (“Templum Lunae”) si trovava sul colle Aventino. Venne edificato in occasione di un prodigio avvenuto nel 182 a.C., e poi distrutto nel grande incendio di Roma del 64, senza però essere successivamente riedificato.
Inno orfico alla Dea Luna: “Ascolta, Dea Regina, portatrice di luce, Luna Divina, Mene dalle corna di toro, che corri di notte, ti aggiri nell’aria, notturna, portatrice di fiaccole, fanciulla, Mene dai begli astri, crescente e calante, femmina e maschio, splendente, ami i cavalli, madre del tempo, portatrice di frutti, luminosa, triste, che rischiari, ti accendi di notte, che tutto vedi, ami la veglia, ti circondi di begli astri, godi della tranquillità e della notte felice, Lampetie, dispensatrice di grazia, porti a compimento, ornamento della notte,guida degli astri, dall’ampio manto, dal moto circolare, fanciulla sapientissima, vieni, beata, benevola, dai begli astri, del tuo splendore rifulgente, salvando i tuoi nuovi supplici, fanciulla”