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I SOGNI NON SI INSEGUONO CON I PIEDI PER TERRA L’ITALIA E’ PRONTA A VOLARE A RIO DE JANEIRO PER I GIOCHI OLIMPICI

L’ambizioso claim sintetizza i contenuti di una presentazione in grande stile: l’Italia Team a sei mesi dai Giochi di Rio 2016, ha tolto il velo sui vari aspetti legati alla mission azzurra in vista della XXXI edizione dei Giochi Olimpici Estivi. Presentazioni, dati e numeri, oltre a una suggestiva anteprima di Casa Italia, fiore all’occhiello di una spedizione che si propone di non lasciare nulla al caso. Il Vice Segretario del CONI e Responsabile della Preparazione Olimpica, Carlo Mornati, ha curato l’introduzione della giornata aperta a Presidenti, Segretari e tecnici federali, sintesi esaustiva del lavoro di squadra destinato a scandire la marcia di avvicinamento all’evento a cinque cerchi, che inizierà il 5 agosto, con chiusura prevista il 21 agosto. Sono 133 gli atleti già sicuri di volare in Brasile. Mornati (nella foto Mezzelani-GMT) ha lanciato il guanto di sfida verso l’atteso appuntamento, rappresentando – con orgoglio – il senso di appartenenza di tutta la delegazione italiana in predicato di rappresentare il Paese. “Partecipare ai Giochi Olimpici ha delle implicazioni emotive notevoli perché si sente sulle proprie spalle un senso positivo perché si ha la possibilità di essere alfieri dell’Italia. Quindi la preparazione olimpica in questi 16 mesi ha dato un po’ di armonia per accompagnare in maniera sinergica la squadra a Rio. I lavori che stiamo facendo a Rio dovrebbero essere la conclusione di questo cammino, di un lavoro di squadra. Sono stati stanziati 6 milioni e mezzo dal comitato olimpico se ci aggiungiamo il milione destinato alle promesse olimpiche 2015 che hanno interessato 818 atleti arriviamo a un totale di 7 milioni e mezzo di borse di studio. Ci sembrava doveroso l’anno prima dei Giochi Olimpici, in cui si concentrano tutti gli sforzi delle federazioni poter assecondare anche le esigenze degli atleti che erano rimasti esclusi dal club olimpico o giovani atleti. Quasi 500 azzurri hanno potuto beneficiare di un contributo da parte del CONI in questi 16 mesi. Se consideriamo che la nostra delegazione sarà più o meno di circa 300 unità possiamo dire che la quasi totalità degli atleti che parteciperà ai Giochi ha potuto beneficiare di borse di studio. La preparazione olimpica, sempre grazie al contributo messo a disposizione dalla Giunta, ha potuto stanziare un milione e 800 mila euro per progetti speciali. Sono stati finalizzati per partecipare soprattutto ai test event di Rio, fare programmi di ricerca e per organizzare collegiali ad hoc. Sui centri preparazione olimpica sono stati realizzati sei milioni di interventi. E’ doveroso ripercorrere questi 16 mesi per grosso sforzo messo a disposizione della preparazione olimpica per interventi chirurgici e mirati. Rio sarà la prima edizione di un’Olimpiade sudamericana, per la prima volta i Giochi si svilupperanno in pieno inverno. Da un punto di vista tecnico poco cambia dal punto di vista dell’adattamento, però il sole tramonta alle 17:30 il che vuol dire che per tutte le federazioni e gli sport che sono abituati a organizzare la giornata spalmata in un periodo lungo, bisognerà ripensare gli allenamenti in funzione di questo giorno più breve. Anche le esigenze televisive ci imporranno degli adattamenti: per l’atletica leggera, ad esempio, ci sono 13 finali al mattino, le finali del nuoto saranno alle 22. Mi auguro che sappiate organizzare le vostre squadre in modo che possano adattarsi nel modo migliore possibile. Andiamo a fare le Olimpiadi che sono una cosa stupenda e quindi è meglio che nelle difficoltà ci cadano gli altri e che si vada preparati con l’idea di andare a fare qualcosa di straordinario”.

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