L’ONA interviene attraverso l’On. Pippo Gianni e chiude una scuola materna a causa della presenza di amianto
Il Sindaco di Priolo Gargallo, On. Pippo Gianni, componente del Comitato tecnico scientifico ONA, con l’ordinanza n. 6 del 26.07.2019 ha disposto la chiusura dell’immobile adibito a Scuola Materna, Primaria e Secondaria di 1°grado, denominato “Plesso La Pineta” al fine di salvaguardare l’incolumità e la sicurezza di quanti operano all’interno dell’immobile (insegnanti, alunni, personale ATA).
L’edificio non risponde agli attuali requisiti di sicurezza ed igienico-sanitari, non è idoneo strutturalmente in quanto dalla realizzazione non è mai stato oggetto di adeguamenti: si tratta, difatti, di un prefabbricato con tamponamenti esterni in pannelli Sandwich in lastre di cemento-amianto.
La sua chiusura è disposta fino alla rimozione della situazione di pericolo e, pertanto, per tutto il tempo necessario affinché vengano finanziati ed eseguiti i lavori di adeguamento e/o demolizione e ricostruzione.
“Bene la chiusura della scuola con amianto. Sollecitiamo il Governo Nazionale ad assumere iniziative di bonifica di tutte le 2400 scuole italiane”, è il commento del presidente dell’Osservatorio nazionale Amianto, Ezio Bonanni, e componente della Commissione Amianto istituita dal Ministro dell’Ambiente, Gen. Sergio Costa, che, nel corso dei lavori della commissione, ha a più riprese insistito affinchè fossero adottati gli strumenti tecnico normativi e finanziari per la bonifica dell’amianto nelle 2440 scuole italiane segnalate per presenza amianto.
Bonanni rivolge un appello al Premier Conte: “intervenga il Consiglio dei Ministri con un decreto legge e/o con altri strumenti tecnico legislativi di urgenza per la chiusura di tutte le scuole con amianto e di bonificazione e messa in sicurezza, per evitare le esposizioni degli alunni e del personale docente e non docente.
L’amianto nelle scuole, denunciato dall’ONA fin dal 2012, sta procurando una epidemia di mesoteliomi, e sono almeno altri 400 i decessi causati dalle altre patologie asbesto correlate, solo tra il personale docente e non docente.
È ora che il Governo Nazionale giallo verde, che lo ha inserito nel contratto di governo, già l’anno scorso, assuma iniziative concrete. Siamo fiduciosi nell’operato del Ministro Costa e degli altri Ministri e del Premier, ma riteniamo che ci debba essere un’accelerazione dell’adozione di queste iniziative”.
La problematica dell’amianto all’interno delle scuole è segnalata dall’ONA da anni, invitando ad avviare le bonifiche degli istituti scolastici, al fine di tutelare la salute dei lavoratori e quella degli alunni che ogni giorno li frequentano.
I numeri delle patologie asbesto correlate all’interno degli istituti scolastici
Dal 1993 ad oggi il Registro nazionale mesoteliomi, istituito che censisce le neoplasie dovute all’amianto (pleura, peritoneo, pericardio e tunica vaginale del testicolo) evidenzia almeno 91 casi di docenti nel comparto istruzione: 58 uomini e 33 donne.
A scorrere le categorie professionali, c’è da restare di sasso: 37 insegnanti, 7 bidelli, 6 tecnici-chimici e via di questo passo. Non è data sapere la loro sorte, ma considerando quanto sia infausto l’esito della malattia dopo la diagnosi, è legittimo supporre che siano deceduti.
“Continueremo dentro e fuori le istituzioni la nostra battaglia contro l’amianto”, dichiara l’On. Pippo Gianni, redattore dell’ordinanza di chiusura, gli fa eco Calogero Vicario, coordinatore ONA Sicilia, dichiarando: “sempre più determinati a batterci in Sicilia, come nel resto d’Italia per rimuovere tutto l’amianto presente nelle scuole ed evitare che i nostri ragazzi continuino ad essere vittime della fibra killer che uccide in modo silenzioso”.
La vicenda legata alla scuola materna non è un caso isolato. L’ONA già in passato aveva segnalato alcuni edifici scolastici dalla situazione particolarmente allarmante, come la Leonardo Da Vinci di Firenze o l’ex Scuola Barsanti sempre in Toscana.
L’ONA ha istituito un servizio di assistenza per gli alunni esposti ad amianto nelle scuole contaminate, e per i genitori degli scolari, i quali possono rivolgersi al n. verde 800034294 e allo sportello online ONA.