SFOGLIANDO I PETALI DEL CORONA – Petalo dopo petalo, la cruda realtà s’avanza. Non si tratta di una ipotesi d’amore, ma di contagio con possibili gravi, gravissime conseguenze. Credo sia ampiamente scaduto il tempo delle contorsioni tra competenze scientifiche, carenze organizzative, prestidigitazioni economiche, quadriglie istituzionali e speculazioni di sorta, da quelle di categoria a quelle politiche, dal nazionalismo negazionista alla filosofia cabalistica. Il nostro rappresentante di punta nella Commissione Europea, Gentiloni, ci ha appena ammonito sulle possibili probabili drammatiche conseguenze per il nostro già iperbolico debito. Intanto la notizia è che i tempi del vaccino si potrebbero ridurre, tanto da ristorarci la salute sin dalla prossima primavera, giusto quando, stando alla storia consolidata dei virus, il COVID 19, come capitò con la “Spagnola”, potrebbe togliere spontaneamente il disturbo. Cosa volete che vi dica, io continuo a pensare positivo, ma non ritengo sia ragionevole pensare ad algoritmi del tipo stiamo in casa adesso per uscire a Natale. Care ragazze e ragazzi, occorre stare nel rifugio finché non finisce la guerra con pace conclamata, mentre inganniamo il tempo con il “gioco dei tre bonus”, piuttosto che progettare futuro e investire strutturalmente.