“Consegnati gli attestati agli aspiranti sommelier FISAR di Anzio, a settembre ripartono i corsi di Primo e Terzo livello”
Comincia l’ascesa finale il percorso di formazione dei primi sommelier Fisar formati ad Anzio, in una serata di festa sono stati consegnati dal Delegato di Roma e Castelli Romani Filippo Terenzi gli attestati di partecipazione al secondo livello a 17 aspiranti, che da settembre torneranno sui banchi per il terzo e ultimo livello. Una corso compatto, formato da molti addetti ai lavori e da alcuni appassionati, che ha superato brillantemente e senza defezioni l’esame del Secondo Livello a fine maggio. La serata di consegna degli attestati si è tenuta lunedì 27 giugno al ristorante Il Gattopardo, alla presenza dello stesso Terenzi e del direttore di corso Paolo Pietromarchi, che hanno proceduto alla consegna dei diplomi a: Tiziana Annichiarico, Giorgio Caschetto, Serena Di Federico, Ferdinando Di Giacobbe, Stefano Ferrante, Marco Fischetti, Veronica Folco, Ermelinda Garzia, Maria Garzia, Valerio Garzia, Michela Giammatteo, Alina Diana Irimia, Giacomo Leo, Pinky Montermin, Fabrizio Rozzi, Maria Chiara Sanna, Valentina Volpi.
Per tutti, oltre alle congratulazioni, i compiti per l’estate, che vanno dal ripasso delle materie del Secondo Livello (l’enografia nazionale e internazionale, vero fulcro della formazione) e l’appuntamento al 20 settembre per la ripresa dei corsi. Nel frattempo la Fisar sta lavorando per far partire un nuovo corso di Primo Livello, sempre all’Hotel Lido Garda di largo Caboto, con inizio previsto il 23 settembre. Tutte le informazioni sono presenti sul sito della Delegazione raggiungibile all’indirizzo web www.fisar-roma.it oppure ci si può rivolgere al Direttore di Corso Paolo Pietromarchi inviando una mail all’indirizzo corsopersommelier@gmail.com.
A breve quindi, con tutta probabilità entro l’anno, Anzio potrà festeggiare i primi sommelier Fisar formati in città. Un onere e un onore per il gruppo che lunedì sera ha affrontato una splendida cena a base di pesce, ovviamente, cominciando a pensare a quell’ultima fatica che poi aprirà le porte alla titolo di sommelier tanto agognato.