“Tempi duri per i romantici” è il titolo del primo romanzo del giovane scrittore pometino Tommaso Fusari. La casa editrice Mondadori, insieme all’associazione “Grande Pomezia”, lo ha presentato presso il Project Roma, in viale della Civiltà del Lavoro, a Roma. Un evento che ha coinvolto un pubblico numeroso e interessato.
Fusari, classe 1992, ha parlato del suo libro insieme a Costanza Cicero, presidente di “Grande Pomezia” e alla conduttrice di Radio m2o, Federica Elmi (nella foto in alto), che poi ha dato voce ad alcuni interventi delle persone presenti in sala, approfondendo diversi aspetti del romanzo.
“Non ho mai voluto scrivere qualcosa di rivoluzionario. Nessun concetto nuovo, nessuna idea originale per cambiare il mondo. Nessun manuale di istruzioni per vivere” spiega Fusari sulla sua seguitissima pagina Facebook (oltre 31 mila ‘like’). “Non ho mai voluto distinguermi da nessuno. Scrivo banale, scrivo monologhi, scrivo situazioni già viste. Non filosofeggio. Il mio desiderio è solo scrivere cose in cui la gente possa ritrovarsi”.
Uno scrittore giovane ma con le idee già molto chiare, pronto a cogliere l’emozione che nasce dai sentimenti e dalle piccole cose della quotidianità. “Tempi duri per i romantici” è un ponte ideale con i ragazzi e le ragazze dei nostri tempi. Racconta di un ventiduenne che vive a Trastevere, fidanzata e amici, serate divertenti, ma che a un certo punto capisce che il vero amore è altrove e inizia a cercarlo nel suo passato. “Perché certe volte perdersi diventa l’occasione unica e imperdibile per ritrovarsi. Perché “si possono dimenticare episodi, eventi, parole, canzoni, ma mai le persone che ci hanno fatto del bene”.
Una grande sorpresa per Pomezia. “E’ un ragazzo di un estro creativo molto caratteristico – ha affermato Costanza Cicero – con uno stile di prosa personale e una straordinaria capacità di snocciolare delle piccole ‘pillole di quotidianità’ con efficacia e sensibilità. ‘Grande Pomezia’ ha avuto il piacere di organizzare il primissimo incontro con l’autore, dando spazio ad una giovane promessa della scrittura”.