Contro lo sciopero nel comparto del trasporto aereo proclamato per oggi dai sindacati, e che sta portando a cancellazioni e ritardi in tutti gli aeroporti italiani, scatta l’esposto del Codacons alla magistratura penale e alla Corte dei Conti.
“Siamo di fronte ad una forma di violenza inaudita verso i cittadini e verso gli operatori turistici – spiega il presidente Carlo Rienzi – Indire scioperi nei trasporti nel bel mezzo delle partenze estive degli italiani vuol dire arrecare un danno enorme alla collettività e al turismo, del tutto ingiustificato e sproporzionato rispetto le istanze dei lavoratori”.
“250mila viaggiatori rischiano oggi di rimanere a terra, perdendo giorni di vacanza e soldi pagati per strutture ricettive e servizi vari – prosegue Rienzi – Un danno complessivo da centinaia di milioni di euro che coinvolge anche gli operatori turistici e lede l’immagine dell’Italia agli occhi del mondo. Per tale motivo presentiamo un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia chiedendo di avviare indagini sui disagi presso gli aeroporti del nostro paese alla luce della possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio, accertando le responsabilità non solo di sindacati e lavoratori che hanno aderito alla protesta, ma anche della controparte, ossia delle società che non hanno accolto le richieste dei lavoratori sul fronte dei contratti, concorrendo a determinare la grave situazione attuale. Alle 20 Corti dei Conti regionali chiediamo invece di verificare possibili danni erariali determinati dallo sciopero odierno, con particolare riferimento ai danni sul fronte del turismo subiti dal nostro paese e dall’economia nazionale”.
Il Codacons ricorda infine che i viaggiatori coinvolti nei disagi nel trasporto aereo hanno diritto a rimborsi e, in alcuni casi, anche a compensazioni pecuniarie, e chi ha subito danni maggiori (come la perdita di giorni di villeggiatura o soggiorni presso strutture ricettive) può agire in sede legale contro i responsabili dello sciopero ai fini dei dovuti risarcimenti o costituirsi parte offesa in caso di inchieste della magistratura chiedendo fino a 5mila euro di indennizzo. Gli interessati possono ottenere info e assistenza al link https://www.codacons.cloud/