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Sbarco, ricordiamo il C. M. Mario Coppola di “Nettunia”

Ricordiamo per la commemorazione dello Sbarco alleato, il Caporal Maggiore Mario Coppola di Nettuno. Impiegato nell’esercito Italiano, durante la seconda guerra mondiale, fu catturato e deportato in Germania. Fuggi a piedi ed impiegò circa un anno, a tornare in patria. Direttore della banda musicale della città di Nettuno, riuscì a fuggire dal nemico. Classe 1914, Mario è morto a 74 anni. Nella foto c’è la sua gavetta con la quale mangiava e beveva, pietanze improponibili, ci racconta suo nipote Simone Giannelli. Un cimelio, costudito dalla sua famiglia, che testimonia le condizioni psicologiche dei nostri soldati.

Le iscrizioni fatte a mano riportano il nome di sua moglie Rosina, con un cuore, ed il luogo dello Sbarco, l’allora “Nettunia” che comprendeva i territori di Anzio e Nettuno. Mario Coppola, è uno dei tantissimi, soldati riusciti a sopravvivere alla guerra, riuscendo a portare ai giorni nostri, la sua preziosa testimonianza.

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