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“Sand Art happening alla Villa Imperiale di Nerone”: disegni, sculture e versi poetici impressi nella sabbia

Feedback Sand Art happening sulla spiaggia della Villa di Nerone a cura dell’Ass.Cult. AmistadeLab

Sabato scorso sulla spiaggia libera delle Grotte di Nerone l’ Ass.cult.AmistadeLab di Anzio e Nettuno ha dato avvio ad un happening, durato l’intera giornata, che ha visto la partecipazione di alcune forze associative ed artistiche del territorio. Il termine “happening”in arte si riferisce ad un evento che fa interagire diverse forme d’arte in uno stesso luogo e momento, in maniera tale da mettere in discussione la situazione abituale di un luogo. Anche il pubblico durante un happening entra a far parteattivamente dell’azione artistica. La mattina, ad Anzio, l’iniziativa ha visto la partecipazione del Circolo “Le Rondini “di Legambiente Anzio e Nettuno che ha organizzato un intervento di pulizia della spiaggia rispondente alla campagna nazionale di Legambiente “Spiagge e fondali puliti”. Alle operazioni di pulizia si sono uniti con entusiasmo e voglia di contribuire diversi cittadini e turisti.Subito dopo alcuni artisti ed associazioni culturali hanno dato il proprio contributo simbolico ad azioni di valorizzazione dell’importante sito archeologico e naturalistico anziate. Simboli, disegni, sculture, messaggi e versi poetici sono stati impressi nella sabbia per celebrare la bellezza di una lingua di spiaggia preziosa che fa da tappeto ai maestosi ruderi della Villa di Nerone.

La curatrice dell’evento Manuela Vela, Presidente dell’Ass. Cult. AmistadeLab, racconta come è nata l’idea:

<<L’obiettivo era quello di coinvolgere e mantenere attiva l’attenzione degli artisti, dei membri delle diverse associazioni della zona, dei cittadini e dei turisti su uno dei beni più preziosi che abbiamo qui. Non dobbiamo darlo per scontato e pensare che la cura e la valorizzazione spettino solo agli altri. Siamo tutti chiamati, nel limite delle nostre possibilità, a dare un contributo, anche se come associazioni ci occupiamo di cose diverse. Malgrado le differenze e le specificità facciamo tutti parte di una stessa comunità e le risorse naturalistiche e archeologiche sono alla base della nostra storia e della nostra vita. Non dovrebbe essere difficile pensare, organizzare e costruire attività che pur mantenendo le proprie missioni caratterizzanti possano trarre fonte d’ispirazione o semplicemente essere ambientate in luoghi preziosi come questo. Prendersi cura di un luogo non vuol dire esclusivamente fare lezioni di storia e visite guidate, ma sentirlo proprio facendolo entrare nella propria vita associativa o artistica anche in maniera non convenzionale e inaspettata. Con questo spirito abbiamo esteso l’invito agli artisti e alleassociazioni locali chiedendo loro una cosa semplice come quella di lasciare impressa nella sabbia il segno del proprio passaggio e della propria presenza sul territorio>>.

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