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SABATO 21 OTTOBRE MASSIMO RANIERI AL TEATRO EUROPA DI APRILIA

La voce calda, unica e potente di Massimo Ranieri, uno straordinario showman di razza, con eccezionali doti di cantante, attore e ballerino, completate da una presenza scenica davvero sensazionale. Un perfetto animale da palcoscenico pieno di energia, elegante nei gesti e nei vari outfit della serata, che coinvolge ed entusiasma a prescindere, qualsiasi cosa faccia, mentre canta i suoi più grandi successi, recita, parla, balla, fa ginnastica, si sdraia sul piano o scambia semplicemente qualche battuta simpatica con il pubblico.

Tra una canzone e l’altra, racconterà la sua infanzia a Napoli, gli esordi.Massimo Ranieri, un po’ scugnizzo scansafatiche l’uno, iperattivo, perfezionista e sognatore l’altro, del sacro fuoco della musica, ma anche del teatro, quello con la T maiuscola di Strehler, dell’amore per il mare, che, basta volerlo, “si riesce sempre a vedere da qualche parte, anche oltre un muro”, e altri piccoli e grandi aneddoti tratti dai suoi 60 anni di carriera, in cui non ha mai perso la passione e la voglia di mettersi sempre in gioco. Saranno questi i segreti della sua eterna giovinezza?

Dal desiderio di fare sempre cose nuove, nasce il suo ultimo album, Tutti i sogni ancora in volo, (verso tratto dalla sua celeberrima Perdere l’amore), in collaborazione con Gino Vannelli. I nuovi pezzi si alternano ai grandissimi successi, quali Rose Rosse, Se bruciasse la città, Erba di casa mia, Vent’anni, brani indimenticabili che il pubblico riconosce fin dalle prime note e canta insieme a Massimo, incitato proprio dall’idolo della serata, che dirige spesso il microfono verso la platea.Uno straordinario spettacolo, di quelli da andare a vedere più volte, dove ha giocato la sua parte anche una incredibile scenografia dal forte impatto visivo ed emozionale, creata con l’uso sapiente di luci con colori a contrasto, occhi di bue, fondali cromatici, chiari-scuri in stile fotografico, alternarsi di lampi di luce bianca e black-out.

Due ore e passa di uno show coinvolgente e dal grande ritmo, in cui ricorrono spesso due fili conduttori: i sogni e l’amore.

Come dice Massimo in apertura di concerto, abbiamo tutti quanti bisogno di sognare, guarda caso “sogno” e “sono” sono parole simili tra loro, e poi, anche Shakespeare scriveva “siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”. Sognare in grande, con importanti progetti di vita, ponendosi obiettivi, impegnandosi per poterli raggiungere o almeno per cercare di farlo, guardando sempre avanti, ma anche in piccolo, con la semplicità di un sorriso o un buongiorno che sia davvero un giorno buono. Non bisogna mai smettere di sognare, tanto non costa nulla, ma neppure arrendersi mai. Parola di Massimo Ranieri.

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