Oggi mi sento ispirato dai colori delle signore Brigitte Macron e Melania Trump, il bianco ed i rosso, ma anche da quelli di Angela Merkel che rappresenta la sintesi permanente delle due, indossando appunto spesso giacca e pantaloni di colore rosso e bianco. I Presidenti, Emmanuel e Donald oggi festeggiano insieme l’anniversario della presa della Bastiglia in quel di Parigi, ma ieri hanno probabilmente deciso di fare la festa anche a qualcun altro, magari alla Libia, come già accadde tra Sarkozy e gli altri riuniti sempre all’ombra della Torre Eiffel nel 2011, cosa dalla quale iniziarono quasi tutte le disgrazie che riguardano l’area mediterranea e segnatamente l’Italia, costretta al rispetto delle regole europee, assolutamente in modo diverso dagli altri paesi comunitari, sia nel prendere iniziative, sia nel subirle. Per fortuna che gli italiani hanno sempre una risorsa nascosta, una marcia in più con cui salvarsi e così ieri, mentre i francesi ci mandavano un paio di canadair per fronteggiare l’Idra fiammeggiante con i mille focolai d’incendio divampanti in tutto il nostro centro meridione, un certo Fabio Aru piazzava la sua zampata, il suo assalto al vertice del Giro di Francia, del mitico Tour, restituendo la dignità del primato al nostro Paese, un po’ come fecero Bartali e Coppi in altri momenti delicati della nostra storia, giusto nel 1948 e nel 1952.