fbpx

Roma, violenza e sessismo su un campo di calcio: l’aggressione all’arbitra

Roma, aggressione ad un arbitro donna vittima anche di insulti sessisti da un componente dello staff di una squadra: episodio gravissimo

Arbitro donna
Roma, violenza e sessismo su un campo di calcio: l’aggressione all’arbitra – lecodellitorale

Incredibile, ma purtroppo vero: ancora una volta il calcio si fa protagonista di un episodio di violenza, ma questa volta non si tratta solo di aggressioni fisiche sul campo. Un episodio che ha sconvolto tutti è avvenuto durante la partita tra Borghesiana e Grotte Celoni Roma VII, valida per l’ottava giornata del Girone L Under 15 Provinciali, il 6 aprile scorso. E questa volta, oltre alla violenza verbale, si è aggiunto anche un episodio di sessismo che ha colpito l’arbitra della partita, una donna.

Il match, che si è giocato presso l’impianto Maurizio Brasili, è stato molto teso sin dai primi minuti, con espulsioni e ammonizioni che hanno creato un clima di nervosismo sia in campo che nelle panchine. La tensione, però, è esplosa al fischio finale dell’arbitra, quando alcuni membri dello staff tecnico della squadra di casa hanno chiesto spiegazioni su alcune delle sue decisioni durante la partita.

La situazione è poi degenerata quando la donna stava lasciando l’impianto. Dopo essersi cambiata negli spogliatoi, l’arbitra è stata insultata da un componente dello staff della squadra di casa, il quale, secondo quanto riportato nel referto, le ha urlato contro: “Fai il corso di cucina”. Un attacco ingiustificabile che aggiunge un ulteriore strato di vergogna all’episodio, perché non solo si è trattato di violenza verbale, ma anche di un’offesa sessista nei confronti di una professionista.

Aggressione all’arbitro: stop alla violenza

È un episodio che non solo danneggia l’immagine dello sport, ma anche quella del calcio, un ambiente che troppe volte ha visto comportamenti simili, e che ora deve fare i conti con una violenza che non si limita alla partita, ma che si espande nella vita quotidiana, creando un clima ostile per chi, come l’arbitra in questione, cerca di fare il proprio lavoro con impegno e professionalità. Ma la violenza, che sia fisica o verbale, ha il dovere di essere fermata, in campo e fuori.

Stop violenza
Aggressione all’arbitro: stop alla violenza – lecodellitorale

Al momento, la palla passa al Giudice Sportivo, che dovrà decidere le sanzioni per il responsabile di questa aggressione verbale. Eppure, non possiamo fare a meno di riflettere su quanto accaduto.

Quanto ancora dobbiamo tollerare episodi simili? Quando il calcio e lo sport in generale si renderanno conto che questi atti non sono solo una questione di “accidenti” e “rimproveri”? Ogni giorno, l’immagine di un’intera comunità ne esce danneggiata, ma, soprattutto, le persone coinvolte subiscono danni che vanno ben oltre il campo da gioco.

La domanda che resta da porsi è: quanto tempo dovremo ancora aspettare prima che questi episodi cessino di essere una triste routine? È necessario un cambiamento di mentalità, non solo nelle regole ma anche nell’educazione delle nuove generazioni. Lo sport deve diventare un luogo di rispetto, di crescita, non di violenza e di offese. E i protagonisti, a qualsiasi livello, devono essere trattati con dignità e rispetto.

Gestione cookie