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Roma: vietati i petardi fino al 6 gennaio, controlli su materiali illegali ad Anzio, Acilia e Castelli Romani

Da domani fino al sei gennaio, per ordinanza sindacale, a Roma, sarà vietato l’uso di fuochi d’artificio, razzi, petardi e altro materiale esplodente in vista del Capodanno. Saranno consentiti, invece, gli spettacoli pirotecnici svolti da professionisti autorizzati. Sarà consentito l’uso di fontane luminose, tubi lancia coriandoli, bacchette scintillanti. Per i trasgressori sono previste multe dai 25 ai 500 euro e il sequestro dei materiali. L’atto è stato firmato ieri dal sindaco Roberto Gualtieri. E in vista dei festeggiamenti di fine anno, anche le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli volti a contrastare la vendita di materiale illegale e pericoloso. L’ultimo maxi sequestro ha riguardato circa sette quintali di materiale, venduto e pubblicizzato anche tramite piattaforme social e negozi, per un totale di quattro denunce. In particolare, in un negozio di Acilia, sono stati sequestrati otto cartoni di raudi, fumogeni, petardi, batterie e altro materiale pirotecnico illegale, per un peso complessivo di 600 chili, di cui 200 di massa attiva esplodente. Il personale degli artificieri ha provveduto, successivamente, alla distruzione del materiale. Il titolare dell’attività è stato denunciato.

Ai Castelli Romani, invece, gli agenti hanno scoperto l’attività di un ragazzo che vendeva materiale pirotecnico pubblicizzato su una piattaforma social, e utilizzando un bar gestito dalla famiglia come “base”. Nell’ambito dell’operazione, i poliziotti hanno sequestrato circa 50 chili di materiale altamente pericoloso. Un’altra operazione ha riguardato l’attività di un giovane, che utilizzava sistemi di messaggistica più sofisticati. Dopo aver ricevuto l’ordine dal cliente, il ragazzo consegnava la merce presso la sua residenza nel quartiere Garbatella. Gli agenti, durante la perquisizione, hanno sequestrato 23 batterie da lancio, veri e propri fuochi d’artificio, da cento colpi ciascuna. Inoltre, nel quartiere Trieste, in un negozio di casalinghi, gli agenti, hanno trovato e sequestrato circa 30 chili di ordigni pirotecnici di categoria non vendibile, conservati in maniera non appropriata e pericolosa.

Infine, ad Anzio, i carabinieri hanno denunciato un uomo di 45 anni e una donna di 44 anni, accusati di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti. I due, a bordo di un’utilitaria, sono stati fermati dai militari per un controllo alla circolazione stradale e sono stati trovati in possesso di diverso materiale pirotecnico. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito ai militari di recuperare complessivamente, oltre 300 chili di artifizi pirotecnici illegalmente detenuti: 65 confezioni di razzi, cobra e bengala; 27 cipolle artigianali di varie dimensioni; 16 scatole di batteria da 100 e 200 colpi; 60 scatole di fuochi d’artificio di piccole dimensioni (petardi, stelle, vulcano), e la somma in contanti di circa 400 euro. Dalle successive verifiche la donna è risultata percettrice del reddito di cittadinanza, perciò sono state attivate le procedure per la revoca del beneficio tramite gli organi preposti.

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