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Roma, sequestrati beni per oltre 110mila euro ad attrice romana “socialmente pericolosa”

Su delega del Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, militari del Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito la misura di prevenzione, richiesta da questo
Ufficio di Procura, del sequestro finalizzato alla confisca di beni nella disponibilità di una attrice romana, aventi
un valore di oltre 110 mila euro.
La misura è stata irrogata in ragione della “pericolosità sociale” accertata in capo all’attrice per il periodo dal
2011 al 2018 e derivante dal coinvolgimento in varie vicende giudiziarie in relazione ai reati di furto con
destrezza, truffa, utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento, in taluni casi giunte anche a condanna
definitiva.
Sulla base di tali presupposti già nel 2019 l’attrice era stata destinataria della misura di prevenzione personale
della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, poi revocata anticipatamente nel 2021 per il venir meno
dell’attualità della “pericolosità sociale” della stessa.
Dagli ulteriori accertamenti svolti dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, è emerso,
tuttavia, una nuova denuncia effettuata nel 2022 a carico dell’attrice e del coniuge per un’ipotesi di ricettazione,
per la cui vicenda il Pubblico Ministero procedente ha già emesso l’avviso di conclusione delle indagini
preliminari.
Le conseguenti indagini economico-finanziarie delegate da questo Ufficio hanno consentito di individuare beni
nella disponibilità dell’attrice, in misura del tutto sproporzionata rispetto agli esigui redditi dichiarati dall’intero
nucleo familiare. Si tratta, in particolare, di 2 polizze vita del valore di circa 80mila euro e di 2 autovetture
acquistate tra il 2018 e il 2019, del valore di circa 35mila euro.
Il sequestro in questione è il risultato dell’impegno della Procura della Repubblica di Roma e della Guardia di
Finanza nel quadro delle strategie di aggressione patrimoniale dei beni acquisiti da soggetti che vivono
abitualmente con i proventi di attività delittuose o che rappresentano il frutto o il reimpiego di attività illecite.

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