Era un meccanismo ben collaudato. C.M., romano 61enne e P.F., romana 31enne, avvicinavano i clienti all’interno di un parco e poi si allontanavano per fermarsi poco dopo sotto le finestre di un vicino stabile.
Ed è da qui che C.G. 42enne romano, lanciava la droga direttamente nelle mani dei suoi due complici.
La sera del 31 ottobre, però, ad assistere alla scena c’erano anche gli agenti del Commissariato Primavalle, diretto da Tiziana Lorenzo, che da diversi giorni, erano impegnati in servizi di appostamento. Intervenuti, hanno recuperato la sostanza lanciata dalla finestra ovvero ben 73 grammi di cocaina, già suddivisa in confezioni e pronta per la vendita.
Nel tentativo di salvarsi e risultare “pulito” C.G., sentendo bussare alla porta gli uomini della Polizia di Stato, ha continuato a lanciare giù dalla finestra la cocaina posseduta, circa 76 grammi che, recuperata è stata sequestrata dagli operatori presenti sul posto.
Una volta all’interno dell’appartamento gli agenti si sono trovati di fronte ad una vera e propria “raffineria” della cocaina, con tanto di materiale per il dosaggio, confezionamento e trasformazione in crack dello stupefacente.
Arrestati, i tre complici dovranno rispondere di detenzione a fini di spaccio.
Per chiudere il cerchio gli investigatori nella mattinata del 2 novembre, sulla base degli ulteriori elementi raccolti, si sono recati nuovamente presso lo stabile in questione ma, questa volta, hanno bussato all’abitazione di R.G. 23 anni romano, che vistosi scoperto consegnava la droga: 187 grammi di crack e 70 grammi di cocaina nascosti nella grondaia del terrazzo condominiale. Anche per lui sono scattate le manette, il reato contestato è la detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.