Due agenti feriti e 7 manifestanti fermati ieri, in piazza a Montecitorio. È stata una giornata di protesta di commercianti e ristoratori, che chiedono al governo di riaprire. Davanti alla Camera la situazione più delicata, con incidenti tra polizia e le diverse centinaia di manifestanti.
Diversi manifestanti hanno sfondato le transenne, venendo respinti dalle forze dell’ordine. La situazione è degenerata e si è arrivati più volte allo scontro, con lancio di fumogeni e altri oggetti all’indirizzo degli agenti.
«E’ assolutamente grave e inammissibile che la disperazione di ristoratori vessati dalle chiusure imposte dalle normative anti-Covid, sfoci in violenza nei confronti di chi è chiamato a garantire e a tutelare il diritto a manifestare. Il cerino non può essere lasciato nelle mani della polizia. Il Governo si assuma le sue responsabilità». Il segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap), Fabio Conestà, dopo il ferimento di un poliziotto durante gli scontri in piazza Montecitorio a Roma, tuona contro il governo.
«Un collega è stato ferito alla testa a causa del lancio di oggetti. Queste situazioni di disordine erano prevedibili, ma non può essere la polizia a farne le spese e a lasciarci la pelle. Siamo lavoratori anche noi e abbiamo il diritto di tornare sani e vivi dalle nostre famiglie. Auspichiamo in una seria presa di coscienza e in un intervento da parte degli organi preposti. Noi dobbiamo essere vicini alla gente e non – conclude – combattuti come nemici».
A manifestare c’erano diverse categorie di esercenti commerciali le cui attività sono ancora chiuse per le norme anti Covid, tra cui ristoranti, palestre, ambulanti. Presente anche il deputato di Forza Italia, Vittorio Sgarbi che ha preso la parola al microfono, gridando durante alcuni tafferugli: «Polizia fermatevi, polizia fermatevi, polizia fermatevi, siete cittadini, siete uomini di pace, fermatevi!»
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