Tessuti di pregio dai colori caldi e stravaganti da un lato. Opere di street art e sculture antiche dell’altro. Tra lusso, arte e sostenibilità riapre oggi nel cuore di Roma Palazzo Ripetta. Nato nel XVII secolo come luogo di accoglienza e recupero per giovani donne, da oggi è nuovamente a disposizione di turisti e romani, dopo i lavori di ristrutturazione durati oltre due anni. Un totale di 78 camere e suite, studiate e riorganizzate. Alto livello di tecnologia, comfort ambientale e tessuti ricercati, creati artigianalmente e in esclusiva per l’albergo. Le porte dell’hotel a 5 stelle indipendente si aprono su una Sfera di Arnaldo Pomodoro, sullo sfondo la storica corte del Conservatorio della Divina Provvidenza, piazzetta Ripetta, oggi trasformata in una nuova piazza romana.
“Un palazzo che abbiamo voluto restituire alla città di Roma”, ha spiegato Giacomo Crisci, amministratore del Gruppo Ginobbi che ha curato il progetto. “Palazzo Ripetta rinasce oggi ma ha una storia bellissima che ha origine nel 1600. Tutto questo complesso immobiliare era un conservatorio sotto l’ala del Vaticano. Ha ospitato per anni le cosiddette ‘zitelle’, giovani donne orfane che per fuggire dalla povertà e dalla prostituzione venivano salvate in questi luoghi dalle suore. Poi – ha proseguito – negli anni ’60 il Gruppo Ginobbi ha fatto un primo importante lavoro di ristrutturazione, con l’architetto Luigi Moretti. Dal 1976 lo abbiamo gestito noi, fino al 2008 quando è stato inserito in una piccola catena di alberghi di lusso”. Diviso in due sezioni indipendenti, l’albergo e il ristorante, Palazzo Ripetta è oggi un luogo dove convivono due lati della Capitale: l’antico e il contemporaneo. “Palazzo Ripetta abbraccia diversi filoni: ospita un affresco di Giacomo Triga e un busto di Innocenzo XI – ha aggiunto Crisci -. Dagli anni 80′ poi abbiamo una collezione privata con sculture di arte contemporanee, come la sfera di Arnaldo Pomodoro. Inoltre – ha sottolineato – si possono ammirare una serie di opere di pionieri della street art americana e di sculture italiane. Nei prossimi giorni arriverà anche un Cardinale di Giacomo Manzù”.
Un progetto di restauro curato dagli studi Fausta Gaetani Design e Moi Architetti, che ha rimesso mano alla prima ristrutturazione all’insegna di innovazione e sostenibilità. “Durante i lavori di ristrutturazione abbiamo voluto dare un imprinting importante sul tema della sostenibilità: abbiamo utilizzato materiali eco compatibili e abbiamo lavorato sulla parte elettrica con una serie di dispositivi a risparmio energetico. La grande sfida per noi – ha sottolineato Crisci – è far sì che soprattutto le zone comuni dell’albergo, come la nostra bellissima Piazzetta, non siano un’esclusiva del cliente alberghiero ma vorremmo che anche il romano apprezzasse questi spazi. Un punto d’incontro – ha concluso – dove ospiti internazionali potranno soggiornare, in una struttura di altissimo livello, e cittadini e turisti potranno entrare liberamente per una semplice visita al Palazzo, per contemplare le opere d’arte presenti al suo interno”.
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