Il “Divario generazionale” è il ritardo accumulato dalle nuove generazioni, rispetto alle precedenti, nel raggiungimento della propria indipendenza economica e l’ “Indice di Divario Generazionale” (GDI – Generational Divide Index), è l’indicatore sintetico costruito per rilevare gli ostacoli che si frappongono al raggiungimento della maturità economica e sociale delle nostre giovani generazioni.
Con questo II Rapporto 2018,“Il Divario generazionale. Un Patto per l’occupazione dei giovani”, la Fondazione Bruno Visentini, a un anno dalla presentazione del I Rapporto “Il divario generazionale tra conflitti e solidarietà”, compie, su un tema tanto strategico per il futuro del nostro Paese, un ulteriore passo in avanti, con l’elaborazione di un nuovo e più sofisticato “Indice di Divario Generazionale” (il GDI 2.0) e con un’analisi incrociata tra le nuove sfide della digitalizzazione e dell’automazione e il conseguente ruolo delle nuove generazioni nell’economia digitale dei prossimi anni. Attraverso, in particolare, la mappatura delle misure generazionali e non generazionali con impatto nella riduzione del divario, introdotte dal legislatore nell’ultimo anno, nel Rapporto è avanzata una nuova proposta di intervento coordinato e senza ulteriori oneri per lo Stato, grazie alla razionalizzazione e messa a sistema delle risorse esistenti. Proposta diretta a ridurre tale ritardo definita – poiché prevede cinque specifiche misure a sostegno dell’occupazione giovanile – “Una mano per contare”.
Si tratta di un “conto individuale” da mettere a disposizione dei nostri giovani che prevede la possibilità, nell’arco di poco meno di vent’anni (tra i 16 e i 34 anni), di acquisire servizi, benefit fiscali, sgravi contributivi, al fine di integrare le proprie esperienze di transizione scuola-lavoro, di sviluppare la ricerca nelle imprese, l’orientamento e la formazione continua, l’attività imprenditoriale, nonché poter disporre di una casa e di servizi di supporto a una nuova famiglia.
Questo II Rapporto vuole essere, pertanto, un concreto e documentato contributo al superamento dei principali ostacoli e barriere che attendono i giovani nel loro percorso di crescita personale e professionale. Diritto sancito dalla nostra Costituzione.