“Accogliamo con soddisfazione la notizia dell’intervento delle forze dell’ordine nel campo rom Candoni, dove sono stati identificati centinaia di occupanti e si è proceduto a verifiche accurate. Ma il campo nomadi di via Candoni deve essere chiuso. Da anni si ripete la stessa cosa, anche da sinistra, lo affermava già anche il sindaco Veltroni: adesso passiamo ai fatti”. Lo dichiara in una nota il consigliere capitolino leghista Fabrizio Santori insieme ai consiglieri dell’XI Municipio Daniele Catalano ed Enrico Nacca, a proposito del blitz odierno eseguito dalle forze dell’ordine. “Teppismo, aggressioni, furti, maltrattamenti, ricatti, estorsioni, fumi tossici, immondizia: ora basta. Il sindaco Gualtieri deve intervenire: anche in questo settore tollerare l’intollerabile è uno schiaffo alla civiltà e alle norme che la governano. Si chiuda l’accampamento e si proceda contro chi delinque, gli irregolari siano allontanati dalla città. Il campo è fuori controllo”, insistono gli esponenti della Lega. “Le baracche si moltiplicano, il tiro a segno contro i bus del deposito Atac limitrofo è diventato un passatempo abituale, i rom sottraggono carrelli ai supermercati, rovistano e spargono immondizia ovunque”, continuano i leghisti.” E operazioni come quella di oggi”, sottolineano, “che ha visto lavorare insieme agenti della Polizia locale, della Polizia di stato e Carabinieri, coordinati dalla Prefettura, non rimangano un episodio isolato: la Lega chiede ancora una volta la ripresa di regolari controlli per evitare che i campi rom romani continuino ad essere zone franche del crimine e dell’abuso dove si consumano gravi reati anche ambientali e contro gli animali”, concludono Santori, Catalano e Nacca.