È stato inaugurato ieri mattina il primo Giardino della Giustizia della Capitale, nel quartiere Romanina. All’inaugurazione erano presenti la Sindaca di Roma Virginia Raggi, il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale Pinuccia Montanari, il Presidente della Commissione capitolina all’Ambiente Daniele Diaco e Monica Lozzi, Presidente del VII Municipio. Il giardino ha la forma di un piccolo bosco circolare percorso da un sentiero a spirale che conduce al centro, con 27 querce dedicate ai magistrati uccisi nell’esercizio del loro dovere.
“Roma non arretra davanti alla criminalità. Quello che abbiamo inaugurato oggi è un parco intitolato a 27 magistrati uccisi dalla malavita con 27 querce piantate in loro memoria. L’abbiamo pensato nel quartiere della Romanina, una zona già citata dalle cronache per episodi di violenza e abusi. Insieme alle autorità giudiziarie non abbassiamo lo sguardo. E oggi vogliamo ribadire che è forte la presenza delle istituzioni in difesa della legalità“, afferma la Sindaca Raggi.
“Piantare alberi per ricordare personalità che si sono contraddistinte per azioni importanti, è un segnale per sottolineare il forte impegno dell’Amministrazione Capitolina sul fronte delle legalità, contro ogni forma di ingiustizia e sopraffazione. Un impegno che stiamo dimostrando in tutti i settori chiave, dalla gestione sostenibile del verde a quella dei materiali post-consumo. Vogliamo riportare la Capitale sui binari del rispetto della legge e della trasparenza amministrativa, anche facendo memoria di 27 eroi civili uccisi mentre difendevano la giustizia, contro la mafia e ogni forma di criminalità”, commenta l’assessora Montanari.
“Attorno al giardino ci sarà una zona dove i bambini delle scuole del Municipio VII semineranno papaveri, un fiore simbolo a ricordo dei caduti. Subito dopo l’inaugurazione l’Università di Tor Vergata ospiterà l’incontro “Ritratti del coraggio. Lo Stato italiano e i suoi magistrati”, con le scuole che aderiscono al progetto ‘Buon compleanno, Costituzione!’. Siamo convinti che fare memoria tra le nuove generazioni sia fondamentale per costruire una società più coesa e solidale”, sottolinea l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre.