A maggio era finita agli arresti la moglie
L’episodio risale alla fine di maggio.
Denaro contante nascosto in un passeggino, monete d’oro, orologi di valore e pietre preziose trovati a casa di una coppia, lei 26 e lui 31 anni, entrambi residenti presso il campo nomadi la Barbuta.
La donna, all’epoca, era finita agli arresti domiciliari per ricettazione con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, mentre per il complice, al momento irreperibile, era stata richiesta all’autorità giudiziaria l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Erano quindi iniziate le indagini, da parte degli agenti del commissariato Romanina, diretto da Laura Petrone, per rintracciare l’uomo, protrattesi fino a ieri quando P.D.V., queste le sue inziali, ha accompagnato la moglie ad assolvere gli obblighi di firma.
Anche se rimasto defilato all’esterno, la sua presenza non è sfuggita agli investigatori del commissariato, che lo hanno subito riconosciuto, bloccato e tratto in arresto.
31 anni, straniero, dopo gli accertamenti di rito è stato accompagnato presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.