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Roma, dallo sciopero al Fair Play

Questa mattina, presso il Salone d’onore del Coni a Roma si è svolto l’annunciato FAIR PLAY DAY, promosso e organizzato dal Comitato Nazionale Fair Play in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale Amianto. Con il presidente del CNIFP e direttore dell’Eco del Litorale, Ruggero Alcanterini , sono intervenuti il presidente dell’ONA, avv. Ezio Bonanni ed il Presidente del Coordinamento tra le Associazioni Benemerite Michele Maffei. A ritirare i Premi Nazionali Fair Play, una serie di personaggi illustri quali: il professor Luciano Mutti, oncologo e ricercatore di punta sul mesotelioma, simbolo della lotta contro le contaminazioni, Renato Mariotti che ha musealizzato la storia etica del calcio. Il dottore Michele Panzarino, che ha trasformato migliaia di anziani inattivi in “superadulti” con Il gioco di inclusione “Skimano” che ha raggiunto 4000 giocatori. Luciano Duchi storico organizzatore della mezza maratona tra Roma e Ostia giunto alla sua 44esima edizione e con centinaia di migliaia di partecipanti all’attivo.

Marco Lodadio, nuovo “Signore degli Anelli”, vice campione del mondo nella ginnastica attrezzistica;

Giuseppe Gentile, nipote del filosofo Giovanni, che da “maestro di sport” continua a dispensare sapienza del gesto atletico, forte del primato del mondo e del podio olimpico a Città del Messico nel 1968;

Vincenzo Vittorioso, dirigente di lunghissimo corso dello sport, da quello universitario, a quello olimpico, al calcio e al nuoto, che oggi è al vertice del Settore Salvamento della FIN (Federazione Italiana Nuoto) agonistico, che vanta oltre centomila assistenti brevettati, tra spiagge e piscine;

Valerio Catoia, giovanissimo nuotatore paralimpico, un ragazzo con la sindrome down che si è segnalato tra i cittadini migliori ed è stato insignito dal presidente Sergio Mattarella dell’onorificenza “Alfiere d’Italia” per aver salvato dall’annegamento un’adolescente a Sabaudia; era emozionatissimo al ritiro del premio.

Cristiana Pedersoli artista, figlia di Carlo Pedersoli (in arte Bud Spencer) impegnata permanentemente con l’Associazione MOVE e il CNIF, che ha ritirato il premio Fair Play dicendo: “Mio padre quest’anno anche da lassù ha preso il suo premio Fair Play”

Ed infine Samuela Fronteddu, madre coraggio che oltre la causa del figlio Giulio di 4 anni nato senza l’avambraccio e la mano destra, ha sposato quella di tanti altri bambini e ragazzi nati con malformazioni o vittime di gravi incidenti, promuovendo “Energy Family Project Italia” e mobilitando solidarietà funzionale al ripristino delle abilità, anche grazie alla summa delle capacità tecniche di istituti come il Santa Lucia e l’ITOP, che sono alla base e nella storia del paralimpismo come nobile opportunità riabilitativa”.

Una sfilata d’eccezione di Campioni nello Sport, ma soprattutto Campioni nella Vita.

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