Si sono interrotte la scorsa notte le “vacanze gratis” di una coppia di turisti, lui 30enne estone e lei 23enne russa, che utilizzavano una carta di credito clonata per pagare, online, gli hotel dove soggiornavano. Ad arrestarli, con l’accusa di indebito utilizzo di carte di credito, sono stati i Carabinieri della Stazione Roma Bravetta.
Il modus operandi della coppia era sempre lo stesso: prenotavano online le strutture ricettive e pagavano con una carta di credito, intestata ad una terza persona, che poi è risultata bloccata dal titolare.
Sabato sera però, qualcosa è andato storto perché i due, al check out in un hotel in via Giorgio Zoega, sono stati invitati dagli addetti alla reception a fornire la carta per pagare degli extra, usufruiti durante il soggiorno di 3 giorni.
Notato subito il temporeggiare dei “furbetti”, i dipendenti hanno allertato i Carabinieri della Stazione Roma Bravetta che sono immediatamente intervenuti e che hanno smascherato, dopo rapidi accertamenti, il loro trucchetto.
I Carabinieri hanno anche scoperto che gli arrestati avevano già alloggiato, pagando con la carta di credito clonata, anche a Firenze e in altre località della Toscana.
Le indagini dei Carabinieri proseguono per portare alla luce eventuali altri utilizzi illeciti della carta sequestrata.
Il modus operandi della coppia era sempre lo stesso: prenotavano online le strutture ricettive e pagavano con una carta di credito, intestata ad una terza persona, che poi è risultata bloccata dal titolare.
Sabato sera però, qualcosa è andato storto perché i due, al check out in un hotel in via Giorgio Zoega, sono stati invitati dagli addetti alla reception a fornire la carta per pagare degli extra, usufruiti durante il soggiorno di 3 giorni.
Notato subito il temporeggiare dei “furbetti”, i dipendenti hanno allertato i Carabinieri della Stazione Roma Bravetta che sono immediatamente intervenuti e che hanno smascherato, dopo rapidi accertamenti, il loro trucchetto.
I Carabinieri hanno anche scoperto che gli arrestati avevano già alloggiato, pagando con la carta di credito clonata, anche a Firenze e in altre località della Toscana.
Le indagini dei Carabinieri proseguono per portare alla luce eventuali altri utilizzi illeciti della carta sequestrata.