Sono inenarrabili i danni prodotti 15 anni fa con la scelta degli affidamenti diretti sui canili comunali: la procura contabile della Corte dei Conti ha quantificato il danno erariale per i cittadini romani a 27 milioni di euro, a causa di procedure insane ed erronee di appalti gonfiati per anni. Noi dal canto nostro nei cinque precedenti anni di virtuosa gestione Raggi abbiamo rispettato tutte le norme e tutte le indicazioni dell’Anac, pubblicando il bando europeo: ora finalmente la Corte dei Conti ha scoperchiato il vado di Pandora. Secondo il magistrato di viale Mazzini, il procuratore regionale Pio Silvestri, ‘Il danno, corrispondente al maggior prezzo sostenuto dall’ente rispetto al prezzo medio di affidamento del servizio, è stato riscontrato all’esito di raffronti con contratti analoghi, e ammonta a 27.378.525 euro, in un arco temporale di circa 15 anni’. Insomma, una vera nefandezza perpetrata per anni ai danni dei romani. Di questo ingente danno erariale su cui si è acceso il faro dell’Anac e dovuto molto probabilmente a una gestione clientelare e politicizzata dei canili, qualcuno dovrà dare delle risposte chiare ed esaustive.
Roma, Canili comunali. Diaco (M5S): “In 15 anni di nefandezze spariti 27 milioni di euro, mentre noi abbiamo sempre rispettato tutte le regole”
E meno male che eravamo noi quelli incapaci!”.
Così in una nota il consigliere capitolino Daniele Diaco (M5S).