Ancora 4 arresti della Polizia di Stato di persone gravemente indiziate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti del VI Distretto Casilino transitando in via G. B. Scozza, nella nota piazza di spaccio, hanno arrestato una 27enne italiana e sequestrato circa 3 grammi lordi di cocaina rinvenuti all’interno di un pacchetto di sigarette occultato dietro un vaso e 0,56 grammi lordi della medesima sostanza ceduti ad un assuntore, oltre 20 euro rinvenuti nelle tasche della donna e provento dell’illecita attività. L’arresto è stato convalidato.
Gli agenti del commissariato Appio invece, in via Stefano Infessura presso l’abitazione di un cittadino rumeno, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per un controllo, hanno rilevato l’allaccio abusivo al contatore della corrente elettrica e l’uomo, per questo, è stato denunciato per furto aggravato e per violazione degli obblighi degli arresti domiciliari. Per lui, è stato dunque disposto l’aggravamento della pena e l’associazione al carcere di Regina Coeli. In casa con lui, era presente un italiano di 69 anni trovato in possesso di 14 grammi di cocaina che è stato arrestati poiché gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. L’arresto è stato convalidato.
Gli agenti del commissariato Colombo e della Sezione Volanti hanno sottoposto a controllo l’autovettura condotta da un italiano di 50 anni dove hanno trovato occultati nello sportello della benzina 8 involucri contenenti cocaina pronta per lo spaccio. La successiva perquisizione, all’interno dell’abitazione occupata anche dal fratello del conducente l’autoveicolo, un italiano di 46 anni, ha permesso di trovare circa 100 grammi di cocaina nonché farmaci anabolizzanti e materiale per il confezionamento della droga.
A seguito di convalida per il 50enne è stata disposta la misura degli arresti domiciliari con applicazione del dispositivo di controllo a distanza mentre per il fratello 46enne è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.