A spingere P.C., al culmine di una discussione ad allontanarsi per poi tornare in casa con una bottiglia di benzina che ha poi versato sul corpo e sul volto del cognato, una divergenza sulla ripartizione delle spese di casa.
E’ stata la moglie del 42enne, spaventata, a chiamare la Polizia di Stato, insieme ai vigili del fuoco, temendo che il marito potesse mettere in atto la minaccia di dar fuoco al fratello, nel frattempo scappato dall’abitazione.
Gli agenti della Polizia di Stato dei commissariati Casilino, Romanina e Prenestino, intervenuti immediatamente hanno trovato i due, in strada, ancora intenti a discutere .
Sequestrati dalla Polizia Scientifica, oltre alla bottiglia, nella quale era stata versata la benzina, l’accendino con il quale P.C. voleva dar fuoco al cognato ed i pantaloni indossati da quest’ultimo, intrisi del liquido infiammabile .
Dopo essersi sincerati della condizione di salute della vittima, che ha rifiutato le cure mediche, i poliziotti hanno arrestato P.C..
Tradotto presso il carcere di Regina Coeli, dovrà rispondere di fronte alla autorità giudiziaria, di tentato omicidio.