Ieri, nella sala dell’Istituto di Santa Maria D’Aquiro di Piazza Capranica, si è svolto un incontro sul futuro delle attività balneari mettendo a confronto la questione balneare italiana con quella spagnola. Presenti al dibattito, Bettina Bolla, presidente Base Balneare, il Sen. William De Vecchis (Lega), il Sen. Maurizio Gasparri (FI), il Sen. Massimo Mallegni (FI), il Sen. Massimo Ruspandini (FDI) e l’On.le Carlo Fidanza (FDI). Tanti e autorevoli gli interventi: Avv. Nicolò Maellaro, Avv. Prof. Angelo Orofino, Avv. Prof. David Egea Villalba coordinati dal moderatore Fulvia Frallicciardi.
Il convegno ha visto la partecipazione di tutto il comparto balneare nazionale, dalla Versilia alla Sardegna, unito per un unico obiettivo: tutelare il made in Italy e le realtà produttive del nostro paese.
«Il comparto balneare è una grande risorsa produttiva – dichiara Sara Adriani, presente al convegno in qualità di delegata al turismo e alle attività balneari della Lega di Roma e provincia – nel nostro paese genera un Pil rilevante, circa 400 mila lavoratori vengono impiegati nel settore. L’Italia ha una realtà balneare che in nessuna parte d’Europa è così sviluppata, ma a quanto pare, l’Europa.
«L’Europa vuole depredare le nostre forze produttive – aggiunge Adriani – questo non lo possiamo permettere. Il Sen. De Vecchis ha chiesto al Ministro Centinaio di aprire un tavolo tecnico di concertazione con le associazioni balneari chiedendo la partecipazione di tutte le forze politiche per trovare una soluzione definitiva alla direttiva Bolkestein».
«Proroga e i termini – conclude Adriani – verranno decisi di concerto con l’aiuto delle associazioni di categoria entro dicembre con un emendamento. Questo sarà solo il primo atto per un intervento medio tempore definitivo che permetterà di uscire definitivamente dalla direttiva Bolkestein».