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Riunione dei Sindaci di Pontinia, Priverno, Maenza, Sonnino E Roccasecca dei Volsci sulla SEP

Martedì 20 settembre, presso il Comune di Pontinia, invitati dal Sindaco Eligio Tombolillo, si sono riuniti, oltre allo stesso Sindaco di Pontinia, i Sindaci dei Comuni di Priverno, Sonnino, Maenza e Roccasecca dei Volsci, tutti parte del costituendo Consorzio per la gestione della SEP, il sito di Mazzocchio che raccoglie e tratta rifiuti organici.

La riunione si è resa necessaria per confrontarsi e assumere decisioni proprio sull’incomprensibile diniego ricevuto, qualche giorno fa, in merito alla manifestazione di interesse presentata dagli stessi Sindaci in risposta al Bando per la gestione della SEP, pubblicato dall’Amministrazione giudiziaria dello stesso Stabilimento.

All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti dei Comitati cittadini che da anni denunciano la situazione di grave disagio subita dai residenti di questi Comuni, provocata dai continui miasmi prodotti dall’impianto che ha registrato, più volte, situazioni di malfunzionamento e perfino reati ambientali, tanto da essere stato requisito alla proprietà e posto sotto il controllo del Tribunale di Roma.

Stupisce, perciò, che proprio l’Autorità giudiziaria che lo gestisce ormai da tempo, alla quale questi Enti avevano già comunicato la disponibilità a prendersi in carico la gestione del sito consorziandosi tra loro, oggi vengano estromessi da tale possibilità, senza ricevere dalla stessa Autorità giudiziaria il benché minimo accenno sulle motivazioni dell’esclusione.

Non può sfuggire che la gestione pubblica, di un sito di trattamento dei rifiuti organici che ha sempre causato danni all’ambiente e alla qualità della vita dei cittadini che vivono nelle sue vicinanze, potrebbe essere invece la soluzione migliore per garantire il corretto funzionamento dell’impianto e, quindi, la salute pubblica nonché il decoro e il rispetto dell’ambiente.

La riunione si è conclusa con la decisione da parte dei Sindaci di chiedere immediatamente l’accesso agli atti per conoscere, se mai vi siano, le ragioni di quella che appare un’insensata esclusione, nell’auspicio di superarla e riprendere l’iter già avviato, continuando a vigilare con ogni mezzo disponibile perché la Sep lavori senza continuare a produrre tanti disagi.

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